Ieri sera, verso le 22.30, nel carcere di San Sebastiano, è deceduto Fabrizio Piras, di 23 anni.
Il ragazzo, arrestato lo scorso 14 aprile dagli agenti di una volante della Polizia per furto in abitazione, era solo nel bagno della sua cella e, stando a quanto dichiarato dal dott. Lubinu che ha eseguito l'ispezione, sarebbe morto per soffocamento per dilatazione dell'epiglottide, causata da volontaria inalazione da gas da bombola con il fornelletto da campeggio. Tornato dal bagno infatti, i suoi cinque compagni lo hanno visto perdere i sensi ed accasciarsi al suolo ed hanno così lanciato l'allarme. Il medico del carcere, giunto nella cella, non ha potuto far altro che constatare la morte del giovane.
Sul posto sono intervenuti il Pm di turno, Gianni Caria, e il medico legale, Francesco Lubinu, unitamente ai carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo di Sassari per i rilievi. Il dott. Caria ha comunque disposto l'autopsia che verrà eseguita quest'oggi, in tarda mattinata, presso l'Istituto di Medicina Legale di Sassari.