È venuto il momento di scegliere e distinguere per riportare la politica nel suo alveo naturale, quello di un servizio che da risposte ai bisogni della società e che sa ascoltare e tradurre in azioni incisive le istanze dei cittadini. Insomma, è necessario tornare alla politica alta, all’arte di governare le Istituzioni con capacità, competenza e preparazione: tre attitudini che rappresentano il vero “privilegio” di un amministratore.
Lo sostiene il leader dell'Uds e assessore regionale degli Affari Generali e Riforme, Mario Floris. "Non passa giorno ormai in cui non siamo assordati dalle tante prese di posizione contro la casta e i suoi privilegi, come se in una società complessa, e in un'epoca dominata dalla velocità (dei mutamenti sociali ed economici), tutte le mele marce o senza sapore siano cadute nel 'cesto della politica'.
Non è così, e i dirigenti o chi ha responsabilità a ogni livello e in ogni contesto, lo sanno bene. Le caste e i privilegi non sono solo il frutto del 'giardino dorato' della politica, ma delle 'esagerazioni' e 'degenerazioni' che si trovano in tutti i giardini-recinti pubblici e privati. In base alle regole di quale 'testo sacro' il super manager di una grande azienda quotata in Borsa, che vive e prospera grazie ai risparmi dei cittadini, va riconosciuto un super stipendio e una mega liquidazione quando se ne va perché il titolo della sua azienda è crollato? Non sono anche queste le caste e i privilegi, termine in molti casi riduttivo, che devono fare un passo indietro in un momento in cui, milioni di cittadini, sono chiamati a sacrifici che minano la coesione sociale? Ben vengano perciò per la politica la cancellazione di privilegi che poco hanno a che fare col ruolo esercitato e, soprattutto, una drastica lotta agli sprechi. Ma chi è stato eletto dai cittadini a rappresentarli, e non già per essere un componente di una casta, ha un dovere in più: quello di dare sempre il meglio. E quello che chiedono gli elettori, di essere cioè all'altezza del compito. In questo modo dal 'cesto della politica' cadranno le mele marce o senza sapore. Parlano di caste coloro che ne fanno parte – conclude Floris - mentre sarebbe meglio si adoperassero per un onesto esercizio della democrazia e della politica”.
