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Draghi: grave incertezza per i giovani

"La crescita economica non può fare a meno dei giovani ne' i giovani della crescita - ha sottolineato il numero uno di Palazzo Koch -In passato, soprattutto nella lunga fase di espansione che ha caratterizzato le economie avanzate dopo la guerra, questo duplice nesso si manifestava chiaramente nello sviluppo demografico e della produttività, nel progresso tecnico, nelle caratteristiche del capitale umano adatte a sostenere lo sviluppo".

"Oggi non è più così - ha proseguito Draghi - Specialmente nel nostro paese le prospettive di reddito delle nuove generazioni sono più che mai incerte; il loro contributo alla crescita è frenato in vario modo dai nodi strutturali che strozzano la nostra economia". "Si stanno sprecando risorse preziose - ha osservato ancora il governatore di Bankitalia - stiamo mettendo a repentaglio non solo il loro futuro ma quello del paese intero".

La famiglia è "una difesa" per i giovani dai contraccolpi della crisi ma stanno aumentando le disuguaglianze nelle condizioni di partenza, tanto che il successo professionale dipende più dal luogo di nascita e dai
genitori che dal titolo di studio. Lo ha affermato il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, sottolineando che "la famiglia costituisce anche un riparo dalle temperie dell'economia. Ma se il miglioramento del proprio tenore di vita
non avviene tramite l'accumulazione di risorse collegate al proprio lavoro come accadeva più frequentemente cinquant'anni fa, quando i patrimoni familiari erano modesti e i tassi di crescita del reddito elevati, si generano problemi di equità".