La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura Sergio Milia, ha approvato il piano di erogazione di contributi a favore delle emittenti radiofoniche private e locali per la trasmissione di notiziari in lingua sarda, in base alla legge regionale 29 maggio 2007, n. 2.
Per l’annualità 2011, sono stati destinati 80 mila euro per l’erogazione di contributi a favore delle emittenti radiofoniche private e locali per la trasmissione di notiziari in lingua sarda, secondo criteri di valutazione ben precisi. Le aziende radiofoniche private e locali devono avere sede legale in Sardegna e devono fornire palinsesti di informazione chiara e snella. L’Assessore Mila ha proposto, inoltre, che ciascuna emittente garantisca una programmazione minima che garantisca la trasmissione di una edizione originale al giorno, della durata di tre minuti, per sei giorni a settimana, per un minimo di dodici settimane continuative, con l’utilizzo di almeno una o più figure di operatori linguistici o esperti nell’uso della lingua sarda (rif. QCER - Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue).
“La misura che abbiamo approvato a favore della emittenti radiofoniche - sottolinea l’assessore Sergio Milia - ricalca le guida di politica linguistica decisa nell’ultima Conferenza Regionale di Fonni e si ispira all’idea di lingua che porta avanti l’esecutivo regionale. Non una lingua immobile e folcloristica ma piuttosto una lingua “normale” che riesce ad esprimere concetti innovati dell’attualità e della comunicazione”.
Secondo la tabella dei criteri di selezione, per l’annualità 2011, il contributo per ciascuna emittente non potrà essere superiore a 10 mila euro.