"Praticare sport è salute, sia in termini preventivi che curativi". Anche quest'anno per divulgare questo importante concetto, i due rappresentanti dello staff della CagliariRespira – Mezza Maratona Città di Cagliari, Paolo Serra (allergologo della AOU di Cagliari) e Stefano Salis (pneumologo Osp. Binaghi) hanno organizzato il Congresso "Asma e Sport", giunto alla terza edizione, che si terrà i prossimi 7-8-ottobre, presso la Sala Conferenze edificio Sali Scelti del Parco del Molentargius.
Lo sport può essere inteso anche come momento di salute e socializzazione e non come ostacolo per il paziente di qualsiasi età. Spesso lo sport rappresenta, infatti, per l’asmatico o il diabetico, sia esso bambino o adulto, un obiettivo non raggiunto. L’argomento centrale, per questa edizione, è costituito dagli aspetti della pratica sportiva nell’adulto e nel bambino, inerenti il diabete, l’asma e l’obesità. In particolare verranno trattati i temi sullo stress ossidativo in patologie croniche quali l'asma e il diabete e le novità sulla diagnostica dell'asma attraverso la valutazione dell'iperreattività bronchiale. Nella parte divulgativa, che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 8 ottobre, si parlerà nello specifico di alimentazione, valutazione funzionale del fondista e della sua preparazione atletica.
Attualmente l'obesità rappresenta un emergenza sociale ed è semplice capire il perché. Secondo l'ultimo rapporto Ocse, l’ago della bilancia tende troppo a destra per circa la metà della popolazione europea, i chili in eccesso affliggono il 42% degli italiani. E’ vero che esiste una condizione genetica che predispone all’obesità; è però altrettanto vero che sono i fattori modificabili quelli che, nel 90% dei casi, incidono nel determinismo della patologia. L’ambiente “obesogeno” contempla, quindi, la tecnologia alimentare (maggiore disponibilità di cibo, porzioni di cibo abbondanti, cibo ipercalorico ed iperlipidico) e, soprattutto, il minor dispendio energetico (uso di mezzi di locomozione, TV, giochi elettronici, PC, stile di vita sedentario). Dati scientifici hanno evidenziato come esista una correlazione diretta tra peso e rischio di mortalità, con un basso rischio nel soggetto in sovrappeso ed un rischio via via crescente nell’obeso. L’obesità è un fattore di rischio per l’asma bronchiale, la cui importanza, anche in questo caso, si è dimostrata in correlazione diretta con il peso corporeo. E’ dimostrato che anche una particolare forma di asma, quale è l’asma correlato all’esercizio fisico, migliori con l’esercizio fisico stesso se praticato in modo costante, con una buona frazione di riscaldamento, a ritmi blandi ed anche in seguito delle cosiddette “ripetute”, ovvero la corsa intervallata con velocità e distanze variabili.
L'attività fisica rappresenta nelle mani del medico o, più semplicemente del singolo, un potenziale strumento atto alla prevenzione e al trattamento dell’asma bronchiale, dell’obesità e delle numerose patologie ad esse correlate. Com