Press "Enter" to skip to content

Moody’s declassa l’Italia

L'agenzia Moody's ha deciso di tagliare il rating dell'Italia, portandolo ad A2 con outlook negativo. Attualmente il rating sul debito sovrano dell'Italia era al livello di Aa2. Il 20 settembre scorso è stata Standard&Poor's a tagliare il rating dell'Italia portandolo da A+ ad A.

L'agenzia Moody's giustifica il taglio del rating dell'Italia col "sostenuto aumento della suscettibilità del Paese di fronte agli shock finanziari", dovuto al calo di fiducia nei confronti dei Paesi dell'Eurozona con un elevato debito pubblico.

L'Italia paga "le incertezze economiche e politiche" che mettono a rischio il raggiungimento da parte del governo degli obiettivi di risanamento del bilancio. Lo afferma Moody's. "Il rischio di default dell'Italia è remoto". Ma "la vulnerabilità di questo Paese é aumentata". Lo afferma Moody's.

L'economia italiana continua ad essere caratterizzata da ''debolezze strutturali''. Si tratta di ostacoli alla crescita ''che non possono essere rimossi velocemente''. E' il giudizio di Moody's che ha tagliato il rating del nostro Paese. 

 "La scelta di Moody's era attesa. Il governo italiano sta lavorando con il massimo impegno per centrare gli obiettivi di bilancio pubblico. Quegli stessi obiettivi che sono stati oggi accolti positivamente e approvati dalla Commissione europea. E' quanto scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi.

 "Il declassamento è una mazzata. L'Italia è meglio di quel rating, ma se non c'é un cambiamento la sfiducia rischia di tirarci a fondo". Lo afferma il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, nel commentare la notizia del declassamento del rating italiano da parte di Moody's.