Mario Floris e Massimo Mulas, dopo il voto finale del Consiglio regionale che ha approvato la legge che rinvia alla statutaria la decisione sulla possibile riduzione del numero dei consiglieri regionali, hanno dichiarato: "La storica 'resistenza' alle riforme verrà spazzata via dal crescente disagio dei cittadini nei confronti della politica, nonchè dalla grave crisi economico-sociale che richiede coraggio nelle scelte e, soprattutto, decisioni rapide".
"L'esaltazione dell'Autonomia e il suo rafforzamento - hanno sottolineato gli esponenti dell'Uds e dell'Upc - passano attraverso l'esercizio dei poteri in capo alla Regione, che devono anticipare le scelte dello Stato centrale. Anzichè andare a traiano di decisioni calate dall'alto, dobbiamo diventare un esempio reale di consapevolezza di processi riformatori ormai irreversibili. I tempi anche in politica non sono una variabile indipendente. A questo punto diventa fondamentale stabilire tempi, priorità a modalità di qualsiasi riforma. E' questa l'unica unita di misura della serietà della politica". Red.
