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Pregiudicato cagliaritano arrestato dalla Polizia di Stato per danneggiamento aggravato continuato su autovettura, oltraggio a P.U

Il personale della Polizia di Stato hanno arrestato questa notte con l'accusa di danneggiamento aggravato continuato su autovettura, oltraggio a Pubblico Ufficiale, Lorenzo Corda, di 31 anni, di Cagliari.

Verso le ore 03:30 di questa notte un equipaggio delle Volanti, nel transitare nel Viale Trieste, è stato fermato da una ragazza che indicava alcuni giovani in quel momento si dirigevano verso un'autovettura parcheggiata i quali poco prima avevano avuto una lite tra loro, all'esterno del locale "Hangcock".

La ragazza ha inoltre riferito agli i poliziotti che nel corso della lite uno dei giovani, che indossava una maglia di colore bianco, alto e di corporatura robusta, aveva divelto e strattonato un palo della segnaletica stradale e nella colluttazione, avuta con un altro giovane, aveva danneggiato volontariamente, sferrando dei colpi, la carrozzeria di due autovetture in sosta nella stessa strada.

Gli agenti hanno quindi raggiunto e fermato il gruppo di giovani, che nel frattempo avevano raggiunto l'autovettura e si accingevano ad allontanarsi.

Mentre l'equipaggio della vettura della Polizia provvedeva ad identificare i sei giovani, quattro ragazzi e due ragazze, altri due ragazzi hanno confermato il racconto fatto prima della ragazza che li aveva fermati, indicando anche loro il giovane con la maglia bianca come il responsabile del danneggiamento della segnaletica stradale e delle autovetture.

Il ragazzo in questione, Lorenzo Corda, già identificato, che era seduto nel sedile anteriore dell'autovettura, al quale glia genti hanno chiesto delle ulteriori spiegazioni sull'accaduto ma il giovane si è subito mostrato reticente e poco collaborativo tanto che contestando l'operato degli agenti ai quali ha indirizzato frasi oltraggiose.

Corda, in evidente stato di ubriachezza, è stato perciò invita a tenere un comportamento diverso ma questi non curante dell'avvertimento ha continuato ad inveire contro gli operatori e perciò sono stati costretti di fermare il giovane ed accompagnarlo negli uffici della Questura dove al termine degli accertamenti è stato dichiarato in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa della convalida del provvedimento restrittivo.

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