Press "Enter" to skip to content

Denunciati a Olbia per spaccio e ricettazione di materiale archeologico.

Ieri, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, grazie alla collaborazione dei colleghi della Sezione Operativa e degli uomini della Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Sassari e Nuoro, hanno denunciato in stato di libertà C.R. e C.S., rispettivamente di 27 e 32 anni, per detenzione e spaccio di stupefacenti e ricettazione di materiale archeologico.

Fermati per un controllo stradale, i due sono infatti stati trovati in possesso di due pezzi di hashish, del peso complessivo di 11 grammi, e 2mila euro. Nelle loro abitazioni invece i ragazzi nascondevano tutto il materiale per la preparazione della sostanza (coltelli e bilancini di precisione) ed una pianta di cannabis indica in fase di essiccazione. Ciò che più ha colpito i militari però sono stati i diversi frammenti di anfore antiche in terracotta rinvenute per la casa. Avuto il sospetto che il materiale potesse essere di valore archeologico e, quindi, illegalmente detenuto, è stato richiesto l'intervento dei colleghi del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Sassari e, grazie al parere tecnico del personale della sopra indicata Soprintendenza a sua volta intervenuto, si è scoperto che si tratterebbe di antiche anfore romane, all'epoca trasportate via mare. E' probabile, grazie alle incrostazioni rilevate, che i reperti siano stati trovati nei fondali marini.

Tutto il materiale è stato rinvenuto, proseguono tuttavia le indagini volte ad accertare l'origine dei reperti.