Una richiesta di convocazione urgente della Commissione Trasporti per verificare le procedure e capire le modalità dell’operazione attraverso cui la Regione e l’Aga Khan hanno stretto un accordo industriale su Meridiana. E’ l’obiettivo del gruppo Sel-Comunisti-Indipendentistas in Consiglio regionale, annunciato questa mattina durante una conferenza stampa. Il capogruppo Luciano Uras ha puntato il dito contro il presidente della Regione Ugo Cappellacci che nei giorni scorsi ha siglato una lettera di intenti con il fondatore e maggiore azionista della compagnia aerea perché la Regione entri con 40 milioni di euro nel capitale di Meridiana, “un’operazione avvolta dal mistero, di cui non si conoscono dettagli e modalità precise”. A illustrare i dubbi e le perplessità di Sel Antonio Attili: “E’ quanto meno singolare che la Regione annunci un intervento così massiccio in un’impresa privata – ha precisato Attili – tanto più che appena si aprirà il bando per la continuità territoriale la Regione vi parteciperà come azionista di minoranza di un vettore”. Il padre della continuità territoriale, già membro del Cda dell’Enac, ha spiegato che “dalle poche notizie disponibili sull’operazione industriale, che passerebbe attraverso la Sfirs, la Regione deterrebbe il venti per cento delle quote del fondo Akfed che controlla Meridiana fly”. Per Attili peraltro una quota bassissima che non consentirebbe di incidere sulle scelte della compagnia. L’investimento, a fronte del quale la Regione non avrebbe chiesto la presentazione del piano industriale della compagnia, “non sarebbe una tantum, ma già l’anno prossimo il capitale potrebbe rivelarsi insufficiente”. Di fronte a una situazione di “totale confusione mentale della Regione riguardo al problema dei trasporti”, Sel ha annunciato battaglia per contrastare l’operazione “portata avanti con modalità ancora sconosciute e che lasciano spazio a seri dubbi”. “Non siamo contro l’Aga Khan e gli imprenditori – ha voluto precisare Attili – ma un’operazione di questo tipo deve necessariamente essere trasparente e utile”. Attili ha anche ipotizzato un ricorso all’Unione europea per verificare la legittimità della procedura.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche il consigliere Carlo Sehi che si è soffermato su un altro tema caldo nella politica regionale, il Piano paesaggistico regionale. Sechi ha sottolineato come le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale Nicola Rassu che ha posticipato i tempi di approvazione del nuovo piano alla prossima primavera siano da considerarsi “un passo indietro importante”. Per Sechi questo darà la possibilità di riaprire tavoli di confronto e dibattito. “Il nostro gruppo – ha ribadito Sechi – continuerà la battaglia sulle scelte della Giunta Cappellacci che si annunciano sempre più dannose, prevedendo il taglio dei vincoli di cementificazione sulle fasce costiere”. “Se il piano passasse così come negli intenti della Giunta – ha concluso il consigliere algherese – non escludiamo di ricorrere alle autorità giudiziarie competenti”. Red