Questa mattina, a Cagliari, in un confronto tra Regione e sindacati sulle politiche sanitarie e quelle per il sociale, l'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, ha incontrato, assieme ai due direttori generali Massimo Temussi e Roberto Abis, i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Giovanni Pinna, Oriana Putzolu e Francesca Ticca.
All'ordine del giorno la riorganizzazione della rete ospedaliera, l'aumento della prevenzione sanitaria attraverso lo strumento dello screening, i bilanci Asl, ma anche il bando ‘Ore preziose’, la legge 162/98, i provvedimenti in materia di povertà estreme e politiche per la famiglia.
"Quello di oggi - ha commentato l'assessore - è solo il primo di una serie di incontri che terremo mensilmente, perché solo con un lavoro comune e con la collaborazione reciproca potremo migliorare i servizi sanitari e quelli per le famiglie e le fasce deboli del nostro tessuto sociale". In particolare, l'assessore ha affrontato il tema della riorganizzazione ospedaliera e, sulla spesa farmaceutica, ha annunciato lotta agli sprechi per recuperare ulteriori risorse finanziarie con l'obiettivo di razionalizzare i costi e soprattutto avere servizi sanitari più efficienti e vicini alle esigenze del cittadino. Sul fronte delle politiche sociali, l’assessore De Francisci si è impegnata a favorire una maggiore collaborazione tra assessorati in campo di housing sociale e, in prospettiva, ha proposto un graduale cambiamento in chiave sociale dei consultori. Infine, sensibilizzerà il Consiglio regionale a lavorare a provvedimenti specifici per una maggiore efficienza della macchina amministrativa. Il prossimo incontro è già in programma per il prossimo 4 ottobre, con al centro le problematiche relative alla legge 162.
Subito dopo il vertice, l'assessore è partita per Roma dove in serata incontrerà il ministro della Salute Fazio e il direttore generale di Agenas, l'Agenzia nazionale della Salute, per aggiornarli sulle emergenze della Peste suina e Febbre del Nilo e per discutere del Piano di riorganizzazione dei servizi sanitari. Red.
