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Provincia di Oristano: Interpellanza del Pd per la chiusura di alcuni uffici postali in provincia di Oristano

Già il 15 Dicembre 2010 i consiglieri provinciali del PD, presentarono al Presidente della Provincia, Massimiliano De Seneen, un’interpellanza urgente denunciando il taglio di 5800 portalettere negli organici di Poste Italiane: 167 nella sola Sardegna, di cui 10 nella Provincia di Oristano e una riduzione del servizio di recapito distribuito non più su 6 giornate ma su 5, con un conseguente aumento dell'orario giornaliero per il personale dipendente e dei disservizi nella distribuzione della posta nelle diverse zone della Provincia. Nella stessa interpellanza, i consiglieri denunciavamo le carenze di organico di circa 30 unità, che Poste Italiane non avrebbe ancora coperto con nuove assunzioni, problema che avrebbe comportato la chiusura degli Uffici Postali nelle zone dell'interno, già ampiamente provate da quello stillicidio di tagli e riduzioni di servizi, quale quello del recapito, fatti in nome della razionalizzazione dei servizi e del contenimento delle spese degli stessi. Per rafforzare la loro interpellanza, i consiglieri PD, citano quanto ha riportato recentemente un organo di stampa, che da notizia dell'ennesimo piano di riorganizzazione dei servizi di Poste Italiane, con la chiusura  di 21 Uffici Postali in Sardegna, di cui 5 in provincia di Cagliari, 1 in provincia di Olbia-Tempio, 11 in provincia di Sassari e 4 in provincia di Oristano, ed esattamente a Siamanna, Siapiccia, Palmas Arborea e Magomadas.

“Considerando che dalle notizie riportate, Poste Italiane avrebbe anticipato il piano di riorganizzazione iniziando dalla Sardegna e cancellando in un colpo solo 4 Uffici Postali della nostra Provincia, che costituiscono per le popolazioni locali un punto di riferimento per pagare le bollette, riscuotere la pensione, depositare i risparmi  e usufruire di tanti altri servizi – affermano nell’interpellanza i PD - e preso atto delle diverse segnalazioni fatte dai sindaci dei paesi dell'interno, che riportano le frequenti  lamentele dei cittadini stanchi dei disservizi riguardanti il recapito della corrispondenza, problema questo certo da non attribuire agli operatori che invece quotidianamente si affannano nel tentativo di coprire le falle di un sistema che inizia a fare acqua da tutte le parti, per via delle continue azioni di riorganizzazione-razionalizzazione dei servizi, eufemismi troppo spesso usati per mascherare i tagli agli organici duramente contestati dai sindacati di categoria, giudicati insostenibili cosi come insostenibili sono i disservizi nel tardivo recapito della corrispondenza  e in particolare delle bollette, che provoca ritardo nei pagamenti con conseguenze a danno dei poveri utenti e visto anche che in alcuni Comuni, i cittadini stanno raccogliendo firme di protesta contro Poste Italiane, per questa situazione di disservizio nel ritardo della corrispondenza che si aggrava giorno per giorno.

Considerato che – continua l’interpellanza - con questo piano di riorganizzazione viene cancellato uno degli elementi fondamentali  del servizio Poste, cioè la capillarità, che ha costituito dal dopoguerra a oggi il suo punto di forza, perché presente in quasi tutti i Comuni della Sardegna e che pur nell'ambito di un processo di privatizzazione,  le Poste continuano ad avere nei nostri paesi la rilevanza di servizio pubblico e che già i sindacati di categoria hanno denunciato a più riprese tagli e disservizi in tutte le zone dell’Isola,  annunciando una serie di mobilitazioni, e visto anche che i nostri timori di chiusura di alcuni Uffici Postali nei paesi dell'interno, denunciati nel mese di dicembre, si stanno materializzando, ribadiamo che occorre una reazione immediata delle istituzioni a difesa degli Uffici Postali minacciati di chiusura e per scongiurare altri tagli e chiusure nei prossimi mesi e che, a nostro avviso, la Provincia può fare tanto e deve attivarsi nel più breve tempo possibile, per un'azione forte a difesa delle popolazioni interessate.” I consiglieri PD con l’interpellanza di cui è primo firmatario Battista Ghisu, chiedono altresì al presidente De Seneen, di sapere se sia a conoscenza dei disservizi segnalati e dei tagli e quali azioni intenda intraprendere contro la chiusura dei quattro uffici postali di Siamanna, Siapicia, Palmas Arborea e Magomadas e per il rafforzamento dei servizi di Poste Italiane in tutto il territorio della Provincia di Oristano. Red

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