"Le dichiarazioni del capogruppo Pd, Mario Bruno, confermano, ancora una volta, che alcuni esponenti dell'opposizione forniscono ai Sardi una lettura distorta dell'attività di revisione del Piano Paesaggistico Regionale. La fascia costiera, quale risorsa strategica è un patrimonio di tutti e l'attuale revisione del PPR conferma tale scelta e anzi ne rafforza gli strumenti che governano e regolano le sue trasformazioni nel rispetto del paesaggio". Lo dichiara l'assessore degli Enti locali, finanze e Urbanistica, Nicola Rassu, in risposta alle parole dell'esponente del centrosinistra Mario Bruno. "Basterebbe, infatti, leggere l'articolo 39 delle nuove Norme Tecniche di attuazione del PPR per avere la riprova di ciò e per sgombrare il campo da certe letture di parte. Sarebbe bastata una lettura completa del documento pubblicato da alcuni siti per cogliere come la nuova impostazione vede come protagonisti della pianificazione paesaggistica, unitamente alla Regione Sardegna e al Ministero per i Beni e le Attività culturali, i nostri Comuni che hanno attivamente partecipato al processo denominato "Sardegna Nuove Idee", all'interno di regole precise che il PPR definisce", ha aggiunto Rassu. "La nota di Mario Bruno, inoltre continua ad alimentare la confusione in materia, laddove confonde la fascia dei 300 metri dal mare con gli altri beni paesaggistici, quali le spiagge e i compendi dunali, che sono tutelati con specifici articoli del Piano paesaggistico revisionato che dedica specifiche prescrizioni d'uso, non facilmente identificabili nella versione 2006 del PPR", ha aggiunto l'esponente dell'Esecutivo.”
Le proposte che sono emerse nel corso di "Sardegna Nuove Idee", coerenti con le norme sovraordinate, sono state recepite nella revisione del PPR che ha previsto la identificazione degli ambiti locali di progettazione paesaggistica quali ulteriori specificazioni locali del paesaggio sardo con strumenti di tutela e pianificazione sempre più calati sui singoli territori", ha proseguito l’esponente dell’esecutivo.
"In tema poi di politiche a favore delle popolazioni, con particolare riferimento ai piccoli centri, invito l'on.le Mario Bruno a consultare il recente bando che l'Assessorato all'Urbanistica ha emanato per il recupero dei centri storici, quale strumento attuativo delle finalità del Piano Paesaggistico Regionale - ha concluso l'assessore Rassu - a proposito poi della "esilarante precisazione che il PPR non rileva la presenza di ghiacciai e di vulcani", spero solo che la stessa ilarità gli sia stata procurata dalla lettura dell'articolo 17 comma 4 delle vigenti norme del PPR che cita alla lettera d) i vulcani come beni paesaggistici presenti in Sardegna".