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Arrestato pregiudicato cagliaritano per tentato furto aggravato.

Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato  per tentato furto aggravato Christian Balistreri, di 36 anni, di Cagliari.

Questa mattina alle ore 2:35 circa, una telefonata è giunta al 113 da parte di un ricercatore universitario che ha riferito di trovarsi nel Palazzo delle Scienze in Piazza Loddo e di aver notato all’interno dello stabile una persona non autorizzata.

L’equipaggio della “Volante 1”, che in quel momento perlustrava la zona di Buoncammino, ha raggiunto subito il posto segnalato e qui ha preso contatto con il ricercatore che, impaurito dalla situazione e temendo per la propria incolumità, si era barricato all’interno del proprio ufficio e comunicava con gli agenti da una finestra dalla quale ha lanciato le chiavi dell’accesso principale permettendo ai poliziotti di accedere all’interno della facoltà.

Nel pianterreno gli agenti vedevano sparsi nel pavimento numerose scatole e personal computer abbandonati frettolosamente. Quindi gli uomini della Polizia hanno proceduto alla ricognizione di tutto il piano dove poi hanno notato una persona che cercava di fuggire. Subito sono partiti all’inseguimento e dopo qualche metro hanno agguantato e ammanettato il giovane mancato ladro.

Quindi hanno controllato il giovane e questi ha spiegato di essersi introdotto all’interno del palazzo per delle impellenti necessità fisiologiche sorte mentre cercava di raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” assieme alla sua fidanzata.

Rintracciata la donna, che sostava poco distante all’interno di un’autovettura, la stessa, preoccupata per la prolungata assenza del fidanzato e soprattutto dopo aver visto l’inseguimento con gli operatori, ha confermato la versione fornita dal Balistreri.

Nella Piazza Loddo nel frattempo è giunto un altro equipaggio di un’altra Volante unitamente alla Squadra della Polizia Scientifica che insieme al ricercatore hanno fatto un controllo capillare su tutto lo stabile accertando che l’arrestato si era introdotto da una finestra.

Gli specialisti della Scientifica inoltre hanno anche constatato la presenza tracce ematiche in corrispondenza dei vetri rotti riconducibili alle ferite riportate al braccio ed al piede dal maldestro ladro.

Il materiale rinvenuto è stato infine riconsegnato al ricercatore che avrebbe provveduto e quantificare gli ulteriori danni nella tarda mattinata.

Dell’arresto è stato informato il PM di turno che ha disposto il trattenimento nelle camere di sicurezza sino alle ore 9 di questa mattina per poi essere accompagnato presso il Tribunale per il processo con rito direttissimo.