Il deputato Pdl, Bruno Murgia, in relazione alle polemiche che stanno caratterizzando i rapporti tra alcuni professionisti ed il Cda della Rai, ha dichiarato: "Il nuovo assetto dei palinsesti Rai può diventare un'importantissima occasione per il rilancio dei canali della tv pubblica. Limitare la collaborazione con società di produzione esterne servirà ad esaltare la vasta platea di professionalità interne. La vera ricchezza dell'azienda di viale Mazzini".
"L'uscita di scena di Michele Santoro o la limitazione di alcuni programmi - ha spiegato il componente della Commissione cultura – permetteranno lo sviluppo di nuovi modelli ed il lancio di nuovi format anche per quanto concerne l'informazione e l'approfondimento culturale. Lo sviluppo della tv pubblica deve passare dal potenziamento delle offerte sui canali del digitale terrestre e dalla piena operatività sul web. Una rivoluzione che dovrà cercare di accantonare per un attimo l'ossessione dello share. Un passaggio che consentirà di interpretare pienamente la mission del servizio pubblico. Un servizio che, in certi casi, si può permettere di abbandonare logiche mercatiste".
"La Rai – ha poi concluso Bruno Murgia – sembra aver compreso che sia utile puntare sulla ricerca e sullo sviluppo. Non a caso, nei prossimi mesi, assisteremo ad un graduale aumento dell'organico del Centro ricerche di Torino. Telegiornali ipermediali e avvento del 3D sulle frequenze pubbliche non appaiono più così lontani". Red.





