E' terminata la seduta pomeridiana dedicata alla discussione generale sul Testo unificato per diminuire da 80 a 50 il numero dei consiglieri regionali. I lavori riprenderanno domani alle ore 10 con l'esame di sei mozioni.
In precedenza Chicco Porcu (Pd), chiedendo di non perdere l'opportunità del primo passo, aveva voluto precisare: "In un dibattito che rischia di essere confuso, sono favorevole all'approvazione di questa legge" correggendo la posizione, assunta nel 2009, che lo vedeva favorevole ad una riduzione dell'Assemblea a 60 componenti. Porcu aveva aggiunto di credere che la politica e le istituzioni debbano essere capaci di "gesti simbolici e generosi", di esempio per le comunità nonostante la "pistola puntata" del Governo nazionale sul futuro accesso ai fondi di perequazione condizionato dall'avvio o meno dei processi di autoriforma. Sulla modifica del sistema elettorale, aveva suggerito la sperimentazione della doppia preferenza per garantire la parità di genere.
Il capogruppo del Misto Franco Cuccureddu, nell'ultimo intervento della giornata, aveva rilevato come gli fosse apparso maggioritario l'orientamento dell'Aula per "una riflessione più attenta di quella frettolosamente svolta in Commissione". Ricordando di essersi astenuto in Prima Commissione, aveva spiegato di averlo fatto "non perchè contrario alla riduzione", ma perchè la procedura seguita non era stata "delle più corrette e trasparenti" in sede di unificazione delle proposte di legge presentate. Cuccureddu aveva espresso il timore che, con questa riforma, si stia solo facendo un favore al Governo quando, invece, occorre "chiedere qualcosa in cambio" (competenze primarie su continuità territoriale, patto di stabilità, riscossione delle entrate) "senza svendere la nostra specialità".





