In un’ottica di rafforzamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio voluti dal nuovo Questore di Cagliari Luigi Savina, mirati soprattutto all’identificazione di pregiudicati sottoposti a misure di prevenzione ed al contrasto di qualsiasi forma di illegalità diffusa, il personale della Squadra Volanti ha incrementato la presenza di autopattuglie sul territorio, soprattutto nel fine settimana con lo scopo di fornire maggior sensazione di sicurezza al cittadino e chiaro deterrente alla commissione di reati.
Infatti, nel corso delle attività, sabato scorso, è stato denunciato in stato di libertà S.D.S., 17enne cagliaritano residente nel quartiere di Is Mirrionis già sottoposto a prescrizioni disposte dal locale Tribunale per i Minorenni.
Quella sera attorno alle 17.00, una Volante che transitava nella via Cadello ha notato due giovani mentre a bordo di un grosso scooter conversavano con altra coppia di giovani anch’essi su ciclomotore. Gli agenti hanno perciò deciso di procedere al controllo dovuto anche alla necessità di accertare la provenienza del ciclomotore che, essendo di grossa cilindrata avrebbe potuto prestarsi alla commissione di rapine simili a quelle compiute in questi ultimi tempi in esercizi commerciali. Immediata quindi la segnalazione di invito a fermarsi, rivolta al conducente della moto che invece di fermarsi ha accelerava bruscamente per sottrarsi al controllo.
A questo punto è partito un rocambolesco inseguimento che ha portato la Volante a tallonare la moto per le vie Cadello, Calamattia, Jenner. Nel frangente il capopattuglia ha comunicato la targa del mezzo in fuga al Centro Operativo che ha subito individuato lo stesso come rubato a Cagliari l’11 settembre scorso. L’inseguimento continuava quindi con maggiore motivazione percorrendo le vie Santa Maria Chiara e Cuoco sino a quando la moto ha imboccato un vicolo chiuso in via Fratelli Bandiera costringendo il conducente a fermarsi. In questa circostanza il passeggero, poi identificato per essere un cittadino incensurato e senza alcuna responsabilità nel fatto, e sceso dalla moto e non ha opposto alcuna resistenza al controllo. Il conducente invece, abbandonato il ciclomotore e passeggero è fuggito scavalcando un muro di recinzione inseguito poi dal capopattuglia. Poi, dopo alcuni minuti di corsa sfrenata, quest’ultimo è riuscito ad agguantare il fuggitivo e ad identificarlo. Il fermato poi è risultato essere un pregiudicato per reati contro il patrimonio e sottoposto alla misura cautelare delle prescrizioni comminategli dal locale Tribunale per i Minori in sostituzione dell’obbligo di permanenza in casa. Il soggetto non era munito di patente di guida ed essendo in possesso della chiave del motoveicolo risultato rubato, veniva denunciato in stato di libertà è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione e guida senza patente. La moto, in seguito è stato restituito al proprietario.
Sempre nel contesto di questa attività di controllo del territorio, gli agenti della Squadra Volanti, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Stefano Ibba, di 39 anni, di Cagliari.
Infatti, ieri, alle ore 17.30 circa,
L’esatta intuizione ha poi indotto gli Agenti ad entrare all’interno dell’abitazione, approfittando del fatto che la porta era ancora aperta, dove è stato trovato Ibba seduto sul letto della propria camera dove fra l’altro era poggiata una banconota da 50,00 euro, ritenuta la somma appena versata dall’acquirente per lo stupefacente. La successiva perquisizione del pregiudicato ha consentito anche di rinvenire addosso allo stesso altro denaro contante in banconote di diverso taglio. L’estensione della perquisizione alla casa ha poi permesso di trovare e sequestrare altro svariato materiale e nascoste all’interno di un frigorifero portatile posto sopra un mobile accanto al letto, sono state ancora rinvenute otto stecche di hashish identiche a quella trovata all’acquirente nonché ulteriori tre pezzi di dimensioni minori inseriti all’interno di un involucro in plastica trasparente, per un peso complessivo di circa
Complessivamente il provento dell’attività illecita è risultato ammontare a 1100 euro circa. Venivano altresì sequestrati tre telefoni cellulari. A questo punto, vista l’evidente flagranza del reato, il giovane è stato dichiarato in arresto e poi trattenuto nelle camera si sicurezza della Questura in attesa della convalida del provvedimento di arresto.