Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, auspica che "all'interno della maggioranza finiscano col prevalere il buon senso e la decisione di dare vita a un altro governo". E per il leader di Fli "un altro governo presuppone, almeno per me, un altro presidente del consiglio".
"L'Italia non ha bisogno di carnevalate padane, ma di un governo che governi e di un premier che non dica scherzosamente che lo fa a mezzo servizio perché ha la mente impegnata altrove". Lo ha detto, intervenendo a una festa di Futuro e Libertà a Novedrate, nel comasco, il presidente della Camera.
"Bossi deve essere coerente: se è vero come è vero che il governo è arrivato alla fine, deve staccare la spina, sennò diventa complice come Tarantini e Lavitola, cioe' ricatta il governo per ottenere qualcosa in più".
Antonio Di Pietro, parlando con i giornalisti a margine dellla seconda giornata della Festa dell'Idv a Vasto, invita il leader della Lega a essere coerente dopo quanto affermato sull'esecutivo.
Altrimenti, conclude l'ex pm, vuol dire che si tratta solo "dell'ennesimo ricatto della Lega Nord che per una poltrona in più sta svendendo la sua dignita'".
"Io non giudico, io dico che purtroppo l'immagine dell'Italia a livello internazionale si aggrava giorno per giorno e nessuno capisce quello che sta accadendo nel nostro Paese". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, a chi gli chiedeva di commentare l'intercettazione telefonica nell'ambito dell'inchiesta della procura di Bari in cui il presidente del consiglio Silvio Berlusconi affermava di fare il premier a tempo perso. Fini, che ha partecipato a Novedrate (Como) alla prima festa futurista di Futuro e Liberta' ha aggiunto: "Nessuno capisce per quale motivo il presidente del Consiglio dedichi buona parte del suo tempo a questioni che non sono relative alla lotta alla crisi economica e al rilancio dell'economia".
"l'italia, con i suoi gravi problemi, non si può permettere un esecutivo che governa a tempo perso. le parole sono finite. berlusconi si rechi al quirinale e rassegni le dimissioni". Lo afferma per conto della segreteria del Pd Davide Zoggia, responsabile enti locali del partito, parlando a nome della segreteria.