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Domani a Villacidro (Medio Campidano), alle 18, proclamazione e premiazione dei vincitori del ventiseiesimo Premio Dessì.

E' il giorno più atteso per il Premio “Giuseppe Dessì: domani pomeriggio (domenica 18), a Villacidro (Medio Campidano), la consueta cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori suggella l'edizione numero ventisei del concorso letterario intitolato allo scrittore di “Paese d'ombre”(che proprio qui visse l'infanzia e l'adolescenza, e ambientò poi la sua opera più famosa). 

Preceduta dall'esibizione della Banda Musicale “Santa Cecilia” di Villacidro (in parata da piazza Lavatoio alle 17), la serata, con inizio alle 18 in piazza Zampillo, si affida anche quest'anno alla conduzione di Paola Saluzzi. Sul palco, insieme alla giornalista e conduttrice televisiva, tutti i membri della giuria presieduta da Anna Dolfi (tra le massime studiose di Dessì) e composta da Mario Baudino, Massimo Onofri, Stefano Salis, Giancarlo Pontiggia, Duilio Caocci, Evanghelia Stead, Giuseppe Langella e dal presidente della Fondazione Dessì, Giuseppe Marras. 

Al centro dei riflettori, naturalmente, i finalisti: tre, come sempre, gli autori in lizza per ciascuna delle due sezioni in cui si articola il premio. Per la narrativa, Niccolò Ammaniticon il romanzo “Io e te” (edito da Einaudi), Francesco Piccolo con “Momenti di trascurabile felicità” (Einaudi) e Gianluigi Ricuperati con “Il mio impero è nell’aria” (Minimum Fax). In lizza nella sezione poesia, invece, Milo De angelis con   “Quell’andarsene nel buio dei cortili” (Mondadori), Eugenio De Signoribus con “Trinità dell’esodo” (Garzanti) eAlessandro Rivali con “La caduta di Bisanzio” (Jaca Book). 

I sei finalisti sono approdati alle premiazioni di 
domani dopo la selezione che nei mesi scorsi ha impegnato i giurati nella valutazione delle 456 opere (284 per la narrativa e 172 per la poesia) pervenute quest'anno al concorso dai maggiori editori nazionali. In palio, cinquemila euro per il vincitore di ciascuna sezione, e 1.5oo euro per ogni finalista.

Ai due riconoscimenti letterari, si affianca come sempre il Premio Speciale (anche in questo caso di cinquemila euro) che ogni anno la giuria assegna a una figura di rilievo della società o della cultura: un alloro che nelle passate edizioni è andato a giornalisti, politici e intellettuali del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilacqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, e che stavolta, come annunciato, incorona l'attore, regista e scrittore Ascanio Celestini, anagraficamente giovane ma già da anni affermato protagonista della vita culturale italiana. 

Già noto anche il vincitore del Premio Speciale della Fondazione Dessì (consiste in una scultura di Meloniski, artista originario di Villacidro): un riconoscimento introdotto per la prima volta nella scorsa edizione del Dessì (quando a riceverlo fu la direttrice del Museo Man di Nuoro, Cristiana Collu), e che quest'anno va a Paolo Grossi, italianista di fama internazionale dal lungo cursus honorum in varie università europee, e direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, in Svezia.

A intervallare e aggiungere spettacolarità alla cerimonia, contribuiranno alcuni estratti di "Janas", una coreografia del Balletto di Sardegna, e di "Eleonora Mater Arborense"della compagnia Pintaderas.

In mattinata, a far da preludio alla cerimonia, immancabile appuntamento con "Quelli che il Premio...": giurati e autori finalisti incontrano il pubblico alle 10:30 al Mulino Cadoni.

La ventiseiesima edizione del Premio Dessì è organizzata dalla Fondazione Giuseppe Dessì con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione), del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, dell’Amministrazione Provinciale del Medio Campidano, del Comune di Villacidro e del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano – Villacidro.Com