E' in partenza Mapmed, uno dei primi progetti finanziati con il bando standard del Programma Enpi Cbc Bacino del Mediterraneo, gestito dalla Regione Autonoma della Sardegna per conto dell’Unione europea.
Coordinato dall’Università di Cagliari, il programma coinvolge l’Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna e altri quattro enti provenienti dalla Toscana, dalla Grecia, dall’Egitto e dalla Tunisia. L’obiettivo del progetto "Management of port areas in the Mediterranean Sea Basin" è quello di supportare le autorità locali nella gestione sostenibile dei porti turistici sul piano tecnico e istituzionale. Oltre a proporre metodi innovativi per il monitoraggio e la riduzione dell’inquinamento il progetto, infatti, mira a rafforzare la capacità delle istituzioni nella definizione di un quadro normativo comune che concilia nel lungo termine la tutela delle risorse naturali con lo sviluppo del settore turistico nel Mediterraneo.
Il partenariato è formato dall’Università di Cagliari, che partecipa con le Facoltà di Ingegneria, Medicina e Giurisprudenza e da altre cinque organizzazioni che rappresentano diversi paesi dell’area mediterranea: Ras, Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna, Università di Firenze, Centro per la Ricerca Marina (Grecia), Università di Alessandria (Egitto) e la Facoltà delle Scienze di Tunisi.
Il seminario tecnico di lancio del progetto è previsto per il 19 e 20 settembre e si terrà a Cagliari, negli uffici dell’Assessorato regionale dell’Ambiente, in presenza di tutti i rappresentanti degli enti coinvolti. Mapmed ha una durata di 40 mesi ed un budget complessivo di 2.292.330 euro finanziato al 78,5% con risorse del Programma Enpi. Ulteriori dettagli sulle iniziative del Programma Enpi Cbc Bacino del Mediterraneo sono disponibili sul sito www.enpicbcmed.eu. Red.