Dopo 14 anni la Asl di Olbia si dota di una nuova pianta organica che va a sostituire, nella parte ospedaliera, quella approvata nel 1997.
“Un atto urgente, di straordinaria amministrazione, che intende dare una risposta immediata e tampone a quello che è il fabbisogno reale, creatosi e stabilizzatosi negli anni, all’interno dei servizi aziendali”, hanno detto il direttore generale Giovanni Antonio Fadda e il direttore amministrativo Giorgio Tidore.
Questa mattina i manager della Asl di Olbia hanno incontrato le organizzazioni sindacali per illustrare la proposta di pianta organica, specifica per l’attività ospedaliera, che nei prossimi giorni verrà adottata con delibera aziendale e, in un ottica di condivisione, verrà illustrata anche ai rappresentanti territoriale.
Una nuova dotazione organica, riferita essenzialmente all’attività ospedaliera, che passa dagli attuali 950 posti ai 1.316, con un incremento di 366 figure professionali: si parla di infermieri (ben 150 figure che andranno ad aggiungersi ai 448 attualmente in pianta organica),
ostetriche, tecnico sanitario di laboratorio biomedico, tecnico sanitario di radiologia medica, fisioterapista, logopedista, operatore socio sanitario (oss) (ben 100 figure aggiuntive che andranno ad aggiungersi agli attuali 30 in pianta organica), assistenti amministrativi, programmatori, per il Comparto. Nell’area della dirigenza medica, si parla di: cardiologia, medicina e chirurgia d’accettazione e urgenza, anestesia e rianimazione, radiodiagnostica, psichiatria, pediatria, oncologia, medicina interna, ginecologia e ostetricia, ortopedia e traumatologia, chirurgia, medicina legale, neurologia.
Nella dirigenza veterinaria, si parla dell’incremento di veterinari per l’area A (igiene della produzione, trasformazione e trasporto alimenti di origine animale e loro derivati), e per l’area C (igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche). Per l’area della dirigenza sanitaria non medica si parla dell’incremento di farmacisti e psicologi.
“Un atto importantissimo per la nostra Azienda – hanno detto nel corso dell’incontro coi sindacati il direttore generale Giovanni Antonio Fadda e il direttore amministrativo Giorgio Tidore – che non vuol esser di natura definitiva, si tratta infatti di un documento che tende a dare una sintesi delle esigenze dei servizi”.
“Da una parte – ha precisato il direttore amministrativo Tidore – abbiamo voluto dare un forte messaggio di sicurezza a tutti gli operatori, perché solo con le procedure di evidenza pubblica, e quindi con i concorsi, è possibile combattere il precariato e stabilizzare i posti di lavoro. Dall’altra parte con questo atto ci avviciniamo a quelli che sono gli standard organizzativi minimi, previsti dalla Regione, che ci consentirebbero di accreditare le nostre strutture”.
“Se saremo uniti – ha detto il direttore generale Fadda - porteremo avanti questo progetto che ci consentirà di concludere le procedure concorsuale e avere in mano le nuove graduatorie entro la primavera prossima”.
La Asl di Olbia in questi giorni sta creando una “task force” destinata ai Concorsi che consenta, nel rispetto delle normative, di velocizzare i termini concorsuali.
“Con questo provvedimento – hanno voluto più volte ribadire i manager – abbiamo voluto porre fine al precariato che ha caratterizzato la Asl di Olbia e che negli anni non è mai stato gestito”. Con soddisfazione la Direzione Aziendale della Asl di Olbia, durante l’incontro di presentazione della pianta organica aziendale riferita alla parte ospedaliera, ha registrato una sostanziale condivisione da parte dei rappresentanti della Cisl, Cgil, Fsi, Uil, Rsu e Fials presenti oggi all’incontro.
“Questa nuova pianta organica è riferita principalmente all’attività ospedaliera, in quanto riteniamo che l’attività territoriale e la riabilitazione meritino un discorso a parte che abbiamo deciso di affrontare in seguito”, hanno voluto precisare i direttore generale Fadda e il direttore amministrativo Tidore. Com