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Turismo, prorogato sino al 30 settembre bando riqualificazione e valorizzazione centri minori

È stata prorogata sino al 30 settembre prossimo la scadenza per la presentazione delle domande relative al bando ‘per la promozione di interventi di valorizzazione ai fini turistici dell’attrattività dei sistemi produttivi identitari e tradizionali dei centri minori’, che rientra nell’ambito della Programmazione PO FESR 2007/2013 (Asse V ‘Sviluppo urbano’). L’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, tramite questo avviso pubblico mette a disposizione 10 milioni di euro per rendere più attraenti e ospitali i piccoli centri all’insegna dell’identità e della tradizione, in linea con le strategie della Giunta Cappellacci di sviluppo storico - culturale ed economico dei centri minori per contrastare i fenomeni di declino e spopolamento.

“La proroga di ulteriori due settimane (in origine la scadenza era il 17 settembre) per la presentazione delle domande – spiega l’assessore regionale Luigi Crisponi - va incontro alle esigenze e alle esplicite e numerosissime richieste di comuni e unioni di comuni interessati e dell’Anci. Intendiamo agevolare ancor di più la fruizione di un bando, che mette a disposizione risorse immediatamente spendibili e mira a favorire interventi per migliorare l’attrattività dei sistemi produttivi, e commerciali in particolare, dei piccoli centri anche attraverso il rilancio e la rivitalizzazione delle botteghe artigiane e degli antichi mestieri e l’attivazione di filiere legate all’identità culturale e alle specificità territoriali. I fondi sono destinati a favorire l’integrazione e l’ottimizzazione di iniziative strategiche, funzionalmente inserite in Piani Integrati Territoriali, che siano in grado di perseguire e dimostrare il raggiungimento di rilevanti risultati socio - economici”.

L’avviso pubblico, consultabile on line sul sito istituzionale della Regione, è rivolto alle reti di cooperazione dei centri minori, costituite da comuni (anche non contigui), caratterizzate da una strategia unitaria da perseguire in forma associata. Le reti saranno costituite da almeno 5 comuni indipendentemente dalla popolazione o, in alternativa, da almeno 3 comuni con una popolazione complessiva non inferiore a 10 mila abitanti. In particolare saranno finanziati interventi infrastrutturali per la riqualificazione e la valorizzazione turistica degli ambiti urbani, all’interno dei quali sono localizzati i sistemi produttivi identitari e tradizionali. Le proposte si qualificheranno anche per il grado di coinvolgimento di operatori economici regolarmente iscritti alla CCIAA, ossia di botteghe artigiane, antichi mestieri e attività tradizionali e tipiche, anche attraverso le associazioni di categoria e i “Centri Commerciali Naturali” (istituiti dalla L.R. 5/2006).

“La Giunta regionale – aggiunge l’assessore Crisponi - concentra decisamente la sua attenzione sui piccoli comuni, specie su quelli a rischio spopolamento, nell’ottica di realizzazione di un ritrovato decoro urbano, di un abbellimento dei centri storici e del miglioramento delle attività commerciali all’interno di essi. L’assessorato intende entrare nel cuore dei piccoli paesi, rivitalizzare i centri storici, riqualificarli e renderli luoghi di accoglienza attraenti. E, inoltre, metterli a sistema, fare di essi una vera e propria rete di centri di richiamo turistico”. Red