Nell’ambito delle ordinarie attività anticontrabbando e contrasto all’immigrazione clandestina, gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Oristano hanno rinvenuto in località “Capo Mannu” i resti di una persona.
I finanzieri, insospettiti da “pietre” simili ad ossa sporgenti da un anfratto tra gli scogli, hanno deciso di verificare i loro sospetti, rinvenendo così lo scheletro di una persona deceduta, verosimilmente, 20 anni fa.
La scoperta è stata resa ancora più macabra dalla considerazione che le osse del cranio sono mancanti e che potrebbe, quindi, trattarsi di persona decapitata.
I finanzieri, dopo la scoperto dei resti umani, hanno dato notizia immediatamente il magistrato di turno, Sost. Proc. Mammone che è giunto sul posto assieme al Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza, il Tenente Pietro Lombardo.
Subito dopo sono stati fatti intervenire i Vigili del Fuoco di Oristano e personale sanitario e, dopo gli opportuni accertamenti, il Sostituto di turno Mammone, ha autorizzato la rimozione delle ossa, per le successive analisi da effettuarsi nei prossimi giorni.
Le indagini tese a risalire all’identità della persona ed a meglio definire i contorni della vicenda sono ancora in corso.