La seduta si è aperta sotto la presidenza della Presidente Lombardo. Al termine delle formalità di rito, il capogruppo di Sel-Comunisti-Indipendentistas Luciano Uras ha chiesto una breve sospensione dei lavori. La richiesta è stata accolta. Dopo la pausa, il capogruppo del Pd on. Mario Bruno ha chiesto la verifica del numero legale, che ha dato esito negativo. La Presidente Lombardo ha quindi sospeso i lavori per 30 minuti. Alla ripresa, il capogruppo del Pd on. Maio Bruno ha rinnovato la richiesta di verifica del numero legale che, sottoposta allo scrutinio dell’assemblea, ha dato esito positivo. I lavori sono dunque ripresi con l’esame del punto all’ordine del giorno, la proposta di legge sullo sviluppo del turismo golfistico.
Giampaolo Diana (Pd) ha fatto riferimento in apertura all’analisi del relatore on. Franco Meloni, che ha apprezzato l’atteggiamento costruttivo del centro sinistra su alcune parti della legge. A questo punto, ha affermato, proprio a partire dall’articolo in esame occorre verificare concretamente l’esistenza di spazi nei quali introdurre modifiche migliorative. Fra queste, appaiono particolarmente importanti due nuove misure: l’obbligo di usare per l’irrigazione dei campi l’acqua proveniente dal ciclo della depurazione e inoltre, partendo dal dato sul basso utilizzo delle seconde case in Sardegna, l’attivazione una corsia preferenziale nei confronti del patrimonio edilizio esistente. Questo, a giudizio di Diana, sarà un banco di prova per verificare la possibilità di convergenze nel merito. Sullo sfondo, in ogni caso, resta la chiara volontà del centro destra di puntare alla modifica del Piano paesistico regionale aprendo la strada ad una nuova stagione di speculazione edilizia. Occorrono perciò segnali concreti.
Adriano Salis, capogruppo dell’Idv, ha definito l’articolo in esame, con riferimento alla materia edilizia, il pilastro del provvedimento, come dimostra del resto l’assegnazione della legge alla commissione urbanistica. È evidente, quindi, che si parla di edilizia e di deroghe alla normativa vigente mettendo del tutto da parte il turismo che invece, secondo gli stessi promotori, doveva essere il cuore di questa legge. Salis ha poi criticato alcuni aspetti della legge, dichiarando che il numero dei campi che si vorrebbero realizzare è esagerato, manca una rete di servizi vicino al mare, ed è ormai chiaro che è una bufala l’idea di utilizzare il golf come strumento di riequilibrio per colmare il divario fra zone costiere ed aree interne dell’isola. Ha annunciato infine il voto contrario sull’articolo. Luciano Uras (Sel-Comunisti-Indipendentistas), si è detto d’accordo sul fatto che il tema centrale della legge sono le cubature, oltretutto più residenziali che alberghiere, e non i campi da golf. Si continua la tendenza all’incremento delle seconde case che è stata la sfortuna della Sardegna e, fatto non marginale, si alimenta la più grande sacca di evasione fiscale. Siamo di fronte all’ennesimo frutto avvelenato della cultura delle deroghe e della deregulation selvaggia. Questa è la realtà, secondo Uras, una situazione del tutto diversa dalla propaganda della giunta regionale comparsa da qualche giorno sui quotidiani sardi che non può definirsi nemmeno pubblicità istituzionale, perché quella è al servizio del cittadino e non a sostegno della posizione politica espressa dal governo, forse di una sola parte dello stesso. Il problema, inoltre, tocca da vicino il problema del corretto impiego delle risorse finanziarie pubbliche. Quante altre pagine sono state comprate, mentre centinaia di lavoratori sardi sono in cassa integrazione? È uno spreco intollerabile.
Il capogruppo del Pd on. Mario Bruno ha contestato l’assenza di contenuti nelle pagine a pagamento pubblicate dai principali quotidiani sardi perché la Giunta regionale avrebbe dovuto tracciare un bilancio di metà mandato e non fare proclami e annunci. Sarebbe stato meglio, ha osservato, acquistare due pagine vuote. Criticando il vuoto assoluto” degli ultimi due anni e mezzo e citando i numerosi problemi da affrontare (come la continuità territoriale aerea e marittima e la perdita dei fondi Fas) Bruno ha accusato il centrodestra di avere l’ossessione del cemento a cominciare dalla legge sul golf ritenuta, invece, una norma sulle seconde case che anticiperà il nuovo Piano casa finalizzato ad andare oltre tutte le regole. L’esponente del Partito Democratico ha invitato la Giunta e il presidente Cappellacci a spiegare in Aula quali strategie abbiano sull’uso del territorio, come nell’agro e lungo le coste, e per lo sviluppo di un turismo colto”. Piuttosto che stare insieme per l’interesse di poche persone, Bruno ha invitato la maggioranza ad affrontare i veri problemi senza spot demagogici sui quali non avrete vita facile perché vi chiederemo conto di ogni euro speso. La presidente del Consiglio on. Claudia Lombardo ha messo in votazione gli emendamenti all’art. 4. Sono stati respinti il 54 (39 no, 24 sì e 3 astenuti) e il 53 (41 no, 25 sì e 3 astenuti). Intervenendo sull’emendamento 55, il capogruppo Idv Adriano Salis ha preannunciato un emendamento orale per eliminare il riferimento alle agevolazioni per le volumetrie residenziali (lasciandoli per le strutture ricettive alberghiere).
Giorgio Cugusi (Sel-Comunisti-Indipendentistas) si è detto d’accordo chiedendo, poi, il dimezzamento della percentuale di volumetrie, il 60%, da destinare ai servizi complementari ai campi da golf. L’emendamento 55 è stato respinto (39 no, 24 sì e 4 astenuti). Sull’emendamento all’emendamento 160, Chicco Porcu (Pd) ha annunciato l’astensione perché intende favorire la costruzione di campi di livello internazionale e, quindi, di qualità. Gian Vittorio Campus (Pdl) ha ricordato che occorre modificare l’estensione minima da 70 a 85 ettari. Il capogruppo Idv on. Adriano Salis ha annunciato l’astensione perché il testo è uno dei pochi che riguarda lo sport del golf. Sul successivo emendamento 25 ha aggiunto che tende a fugare i dubbi sull’irrigazione dei campi, da garantire con sistemi autosufficienti. Il capogruppo di Sel-Comunisti-Indipendentistas Luciano Uras ha espresso voto contrario perché si sta discutendo un provvedimento che, dietro la maschera dello sviluppo turistico, punta a realizzare nuovi villaggi di seconde case. Claudia Zuncheddu (Sel-Comunisti-Indipendentistas) si è dichiarata contro l’utilizzo autosufficiente delle risorse idriche perché, ad esempio, con lo sfruttamento dei pozzi nelle aree costiere, si favorirebbe soltanto la salinizzazione delle falde. Per Giorgio Cugusi (Sel-Comunisti-Indipendentistas) non convince la genericità con la quale si affronta il tema dei consumi d’acqua. Gian Valerio Sanna (Pd) ha invitato i colleghi di minoranza a “non cadere nella trappola perché non ci saranno campi da golf, ma solo immobili da costruire. L’emendamento all’emendamento 160 è stato approvato (43 sì, 21 no e 5 astenuti). Sull’emendamento 25 Gian Vittorio Campus (Pdl) ha precisato che non si tratta di un tranello perché è forse l’unica possibilità che abbiamo davvero per impedire che questa legge serva solo per fare cemento. Ha aggiunto che il suo unico obiettivo è quello di cercare la destagionalizzazione e l’ingresso della Sardegna nel circuito golfistico internazionale. Gian Valerio Sanna (Pd) ha ricordato le procedure che servono per ottenere una certificazione internazionale confermando la sua tesi dell’emendamento inganno. Secondo il capogruppo di Sel-Comunisti-Indipendentistas Luciano Uras, il limite del provvedimento è il peccato originale di una legislatura nata per abbattere i vincoli e costruire nuovi insediamenti. Luigi Lotto (Pd) ha annunciato voto contrario perché la legge non è assolutamente migliorabile. Il capogruppo Idv on. Adriano Salis, invece, ha detto di astenersi perché quello in discussione è uno dei pochissimi emendamenti che esce dalla logica volumetrica. Carlo Sechi (Sel-Comunisti-Indipendentistas) ha dichiarato voto contrario accusando la maggioranza di avere, come unico obiettivo, quello di costruire ritenendo che i vincoli siano solo dei limiti. L’emendamento 25 è stato approvato (39 sì, 20 no e 6 astenuti). Respinta dall’Aula l’ammissibilità di un emendamento orale presentato dal capogruppo Idv Adriano Salis, è stato approvato il testo dell’art. 4 (38 sì, 26 no e 3 astenuti).
Dopo la votazione dell’articolo 4 ha preso la parola Chicco Porcu (Pd) intervenendo sull’ordine dei lavori. L’esponente della minoranza ha proposto di sospendere la seduta e aggiornarla al pomeriggio per consentire a tutti i gruppi un maggiore approfondimento sui numerosi emendamenti presentati agli articoli 5 e 7 bis, che stravolgono il cuore della legge.
La presidente Claudia Lombardo ha esortato l’Aula a proseguire i lavori, visto che la seduta pomeridiana verrà sospesa alle 19 per consentire la riunione della Conferenza dei capigruppo, che dovrà affrontare il tema delle Riforme. La presidente ha messo in votazione la proposta di Porcu, che è stata approvata.
I lavori dell’Aula sono stati interrotti e riprenderanno questo pomeriggio alle 16.Red-com