"L'antico calice medievale di Monti è una scoperta dall'enorme valore simbolico per la Gallura, contribuisce a ricostruire la storia della nostra terra, le sue radici il senso di identità, ci impegneremo a fondo per la sua valorizzazione ".
Il presidente della Provincia Olbia Tempio Fedele Sanciu è entusiasta della recente scoperta fatta per caso all'interno della Chiesa di San Gavino Martire a Monti , durante la catalogazione dell'arredo liturgico della chiesa. Il calice, che nel corso dei secoli è stato trasformato in pisside, e cioè in contenitore di ostie, è il terzo conosciuto al mondo dell'epoca tra la fine del XII secolo e la prima metà del XIII. Gli altri due si trovano uno al museo del Louvre e l'altro ad Assisi.
"Questo bene inestimabile, che deve essere inserito nei percorsi culturali della Gallura – prosegue Sanciu - andrà custodito all'interno di un teca adeguata , appositamente costruita e collocata nella Chiesa di San Gavino.
La Provincia Olbia Tempio, condividendo le aspettative dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Emanuele Mutzu, del parroco Don Luca e di tutta la Diocesi, dei consiglieri provinciali Quirico Sanna, che è anche presidente della commissione Cultura e del collega Piero Sanna, si farà carico del progetto di valorizzazione e custodia del Calice di Monti.
"Manufatto – conclude - che ha attraversato i secoli e che per una felice circostanza è stato ritrovato in un luogo famoso per la produzione di vini, la patria del Vermentino, unico vino D.o.c.g. in Sardegna". Com