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Tumore seno: Sdr, ottimo avvio oltre 400 screening Asl 8 agosto

“Sono oltre 400 le donne tra i 50 e i 69 anni, residenti nell’area vasta cagliaritana, che hanno effettuato lo screening della mammella nel mese di agosto nell’URC (Unità di Refertazione Centralizzata) della ASL 8.  Un risultato più che soddisfacente in un mese prevalentemente dedicato alle vacanze. Un primo importante segnale che rafforza la cultura della prevenzione a vantaggio della salute della donna”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” con riferimento ai positivi riscontri della campagna che si avvale dell’Unità di Refertazione Centralizzata del Padiglione N di via Romagna a Cagliari.

“Il percorso che garantisce la qualità delle rilevazioni e degli esiti degli esami contro il tumore al seno vedrà impegnati – ricorda Caligaris – a partire da giovedì 15 settembre anche gli operatori del Poliambulatorio di Quartu Sant’Elena di viale Colombo. Nelle prossime settimane potranno inoltre sostenere gli esami le donne residenti nei distretti di Senorbì-Isili e Muravera. Effettuare le mammografie nel territorio di residenza innalzerà notevolmente il numero delle adesioni trasformando la prevenzione in una carta vincente”

“Lo sforzo organizzativo dell’iniziativa – sottolinea la presidente di SDR – si caratterizza per le pari opportunità diagnostiche garantite alle donne residenti in ‘periferia’. E’ noto infatti che gli screening sono molto spesso trascurati per la difficoltà di raggiungere i luoghi in cui si effettuano gli esami. Per le donne le difficoltà sono ancora maggiori perché nella maggior parte dei casi su di loro ricade la responsabilità della cura della famiglia e dei familiari più anziani. Attivare il servizio nel territorio significa quindi ridurre nettamente gli impedimenti di carattere logistico-organizzativo e quindi favorire risultati efficaci”.

“In questo particolare caso inoltre le mammografie vengono analizzate, in un’unica sede (l’URC), da una equipe di radiologi specializzati. La centralizzazione dei referti si pone l’obiettivo – conclude Caligaris – di raggiungere la qualità rafforzata anche dal cosiddetto doppio cieco (i due radiologi non conoscono il referto l’uno dell’altro) e dalle professionalità coinvolte”.

Il gruppo di lavoro è costituito dai radiologi Angelamaria Silvestri, responsabile del percorso dello screening (che proviene dalla Senologia diagnostica dell’Ospedale Oncologico), Maria Antonietta Melis e Rosalba Menna (dalla Radiologia del Servizio Sanitario Territoriale). Com