In una nota il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, afferma: “A pensare male spesso ci si azzecca, come sostiene un noto politico italiano, ma quando i cattivi pensieri sono il frutto di pregiudizi e disinformazione si rischia di prendere clamorose cantonate. È capitato, purtroppo, ai capigruppo di maggioranza del consiglio comunale di Porto Torres, che irresponsabilmente utilizzano a fini strumentali un argomento straordinariamente delicato come il percorso avviato per la tutela dell’indotto del polo petrolchimico di Porto Torres, cercando maldestramente di utilizzare la Provincia di Sassari per mandare messaggi piuttosto chiari ma fuori luogo a qualcun altro.
Ebbene, - aggiunge - siccome questo goffo intervento a gamba tesa rischia di incrinare il rapporto di proficua collaborazione instauratosi tra Provincia e Comune, è forse il caso di stoppare sul nascere con alcune precisazioni un caso che non ha senso di esistere.
Anzitutto, vale la pena precisare che le uniche sollecitazioni cui presta attenzione il presidente della Provincia sono quelle che arrivano dai lavoratori, dalle imprese e da chi rappresenta gli uni e le altre, a ogni livello. Il presidente non riceve altre sollecitazioni e non si occupa di commistioni di cui, nel caso, chi è informato dovrebbe rendere edotta la Procura della Repubblica.
La Provincia, - prosegue la presidente - in ossequio ai suoi doveri istituzionali e su preciso mandato del tavolo regionale di governance, si è assunta la responsabilità – nella persona dell’assessore provinciale del Lavoro, Rosario Musmeci – di gestire la delicata fase tecnica, in via di ultimazione, dedicata alla raccolta dei dati utili a redigere una completa e puntuale anagrafe dei lavoratori e delle imprese dell’indotto. È un compito che il tavolo regionale di governance del progetto per la “chimica verde” ha affidato ai soggetti che, ciascuno per via delle proprie competenze, sono in possesso di numeri e dati integrando i quali si potrà giungere a un quadro definitivo. Si tratta di Provincia – le cui importanti competenze in tema di lavoro forse sfuggono ai capigruppo di maggioranza del consiglio comunale di Porto Torres – associazioni datoriali e organizzazioni sindacali. È stato quello stesso tavolo regionale di governance – nel corso di incontri cui ha preso parte anche il Comune di Porto Torres – a stabilire che il coordinamento sia in capo al settore Lavoro della Provincia di Sassari.
Peraltro, come ha già dichiarato pubblicamente l’assessore Musmeci, esiste la volontà – una volta ultimata la raccolta dei numeri – di condividerli con tutti i soggetti che compongono il tavolo dell’Area di crisi, in modo che il Nord Ovest Sardegna si possa presentare a Cagliari con un’idea chiara, univoca e precisa sul da farsi. Nessuno è stato escluso da nessun tavolo e la piena sintonia e collaborazione tra Provincia di Sassari e Comuni di Sassari, Alghero e Porto Torres è considerata da questa amministrazione – ma non da oggi – condizione essenziale per il raggiungimento degli obiettivi comuni.
La Provincia – conclude la Giudici nella nota - non intende scavalcare nessuno, né assumere iniziative che vadano al di là delle proprie competenze. Allo stesso modo, però, non intende sottrarsi ai propri doveri politici e istituzionali di governo dei fenomeni sociali, economici e culturali che attraversano il territorio, in perfetta sintonia e collaborazione con tutti gli attori locali, istituzionali e non, che abbiano davvero a cuore la soluzione dei problemi e l’avvio di una nuova fase di sviluppo per il nostro territorio”. Red-com