Alle pendici sud orientali del massiccio dei sette fratelli, nella località chiamata “Laccu Narbonis” nelle campagne di Castiadas ed in una zona dichiarata Oasi Permanente di protezione Faunistica, particolarmente ricca di selvaggina e soprattutto popolata da Cervo Sardo, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale ha ieri effettuato una importante operazione.
Nella notte, infatti, è stato sorpreso un uomo, appostato con un fucile carico, A.D., 54 anni di Tertenia ma residente a Muravera, che come si è visto scoperto ha tentato la fuga ma è stato subito bloccato dagli uomini della Stazione Forestale di Castiadas in servizio di controllo notturno.
Gli agenti, da alcuni giorni avevano notato i movimenti del bracconiere, che per praticare la caccia di frodo si appoggiava a degli allevatori.
L’arma di cui è stato trovato in possesso, un fucile calibro 12 e munizioni a pallettoni e torcia illuminante applicata alla canna, è risultato di proprietà di un allevatore che ha l’ovile poco distante dalla zona.
Per tale circostanza è stato denunciato alla autorità giudiziaria anche E.F., di 60 anni. allevatore di Villasimius, per concorso nel reato di bracconaggio e per reato connesso alla cessione dell’arma.
L’operazione si inquadra nell’ambito della intensificazione dei servizi disposti dal Servizio Provinciale di Cagliari per contrastare il fenomeno del bracconaggio, in particolare all’approssimarsi dell’apertura della stagione venatoria.
Nelle giornate di anticipo alla tortora del 1 e 4 settembre sono state 5 le denunce per abbattimento di specie non consentite (conigli , una lepre e un germano reale) e 9 le sanzioni amministrative per non aver osservato le distanze da strade e fabbricati e per aver esercitato la caccia con uso del cane