Press "Enter" to skip to content

Al via martedì a Villacidro la ventiseiesima edizione del Premio Dessì.

Prende il via martedì (13 settembre) la ventiseiesima edizione del Premio "Giuseppe Dessì", il prestigioso concorso letterario intitolato al grande scrittore sardo scomparso nel 1977, in programma fino a domenica (18 settembre) a Villacidro, il paese del Medio Campidano dove l'autore di "Paese d'ombre" (il suo romanzo più famoso, Premio Strega nel 1972) trascorse l'adolescenza e che ispirò tanti suoi scritti. 

Ancora una volta sarà una settimana intensa, quella messa in piedi dalla Fondazione Dessì con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione), del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, dell’Amministrazione Provinciale del Medio Campidano, del Comune di Villacidro e del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano - Villacidro.

La formula è quella ben rodata delle scorse edizioni: un ricco cartellone di eventi (incontri letterari, spettacoli, concerti) che si chiuderà con la proclamazione e la premiazione dei vincitori. A contendersi il prestigioso riconoscimento, i sei finalisti, tre per ciascuna delle due sezioni in cui si articola il premio (che quest'anno ha visto la partecipazione di ben 456 opere (284 per la narrativa e 172 per la poesia) pubblicate da tutti i principali editori italiani. Per la Narrativa sono in lizza Niccolò Ammaniti con “Io e te” (edito da Einaudi), Francesco Piccolo con “Momenti di trascurabile felicità” (Einaudi) e Gianluigi Ricuperati con “Il mio impero è nell’aria” (Minimum Fax). Milo De Angelis con“Quell’andarsene nel buio dei cortili” (Mondadori), Eugenio De Signoribus con “Trinità dell’esodo” (2005-2010)” per Garzanti e Alessandro Rivali con “La caduta di Bisanzio”(Jaca Book) sono invece i finalisti della sezione Poesia. L’attore, scrittore e regista Ascanio Celestini e lo studioso Paolo Grossi sono invece i vincitori dei due premi speciali che affiancano quelli strettamente letterari. 

Condotta dalla giornalista televisiva Paola Saluzzi, la cerimonia delle premiazioni - domenica 18 settembre (alle 18, in piazza Zampillo) - suggellerà una settimana fitta di iniziative e con tanti ospiti. La regola vale già dalla prima giornata, martedì 13, interamente nel segno di uno dei volti noti del cinema italiano nel mondo: l’attore Franco Nero. 

Nato nel 1941 a Lazzaro Parmense, Franco Nero (al secolo Franco Sparanero) ha attraversato da protagonista l’ultimo mezzo secolo di storia della settima arte. La sua è una carriera lunghissima, cominciata poco più che ventenne nel 1962 col film “Pelle Viva” e costruita su oltre 130 interpretazioni sul grande schermo. Un percorso umano e artistico passato per le collaborazioni con mostri sacri del cinema mondiale, come il leggendario John Huston (che lo lanciò a livello internazionale nella parte di Abele nel kolossal “La Bibbia” del 1966), Luis Buñuel, Claude Chabrol, Rainer Werner Fassbinder, grandi maestri italiani come Damiano Damiani, Florestano Vancini, Marco Bellocchio,Elio Petri, Franco Zeffirelli, e grandi attori e attrici: a partire dalla straordinaria Vanessa Redgrave, sua compagna anche nella vita, oltre che frequente collega sul set, alla quale, solo per fare qualche nome, si possono aggiungere autentiche icone del cinema internazionale: Gérard Depardieu, Orson Welles, Yul Brynner, Charlotte Rampling,Catherine Deneuve, Henry Fonda, Burt Lancaster, Harrison Ford, Bruce Willis e giganti di casa nostra, come Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Vittorio Gassman. 

Un elenco interminabile di esperienze, un enorme carico di aneddoti e racconti, che Franco Nero porta sul palco di Casa Dessì. Qui, alle 19, l’attore incontra il pubblico insieme al regista (cagliaritano) Giancarlo Planta e al critico cinematografico Gianni Olla, in un dibattito coordinato da Paolo Lusci. 

Franco Nero e Giancarlo Planta sono anche l’interprete e il regista di “Angelus Hiroshimae”, il film girato nel 2008, la cui proiezione negli stessi spazi seguirà, intorno alle 21, il dibattito. 

L'ingresso a tutti gli appuntamenti del Premio Dessì è gratuito. Red