"Se il turismo ha subito quest'anno perdite significative la colpa non é solo della crisi economica e del caro traghetti. L'Amministrazione regionale dovrebbe anche guardare alle proprie responsabilità". Dichiara l'Onorevole Uggias, parlamentare europeo per l'Italia dei Valori, a seguito della notizia del mini-forum tenutosi ieri a Cagliari "organizzato" dall'assessore regionale al turismo Luigi Crisponi.
La crisi del turismo sardo trova le sue cause nei seguenti punti: 1- la mancanza di una governance coerente con gli obiettivi prefissi. 2- Il caro traghetti é stato solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso consolidando, e non facendo nascere, l´immagine della Sardegna complessivamente "cara". 3- Inoltre spettava alla giunta Regionale il dovere di curare l´immagine della Regione, mentre la campagna promozionale istituzionale è stata insipida, di scarsa incidenza e di pessima diffusione. 4- Sulla vicenda Tirrenia il Governo regionale si é mosso con mesi di ritardo, attivando solo ai primi di maggio l'iniziativa della Saremar quando oramai gli operatori e i cittadini avevano già scelto la loro destinazione turistica.
Il calo delle presenze in Sardegna appare ancora più grave se si pensa che il mese scorso il ministro Brambilla ha comunicato dati ben differenti e in controtendenza: sono stati 19,3 milioni gli italiani ad aver scelto destinazioni nazionali per le vacanze, con aumento di 3 milioni rispetto all'anno scorso, ed é stato riscontrato un incremento del 3,8% di turisti stranieri che preferiscono l'Italia. Cifre che hanno portato ad un boom di presenze in altre Regioni quali ad esempio la Puglia, che stridono con quelle presentate ieri da Crisponi a Cagliari e che dovrebbero indurre la Giunta regionale a riflettere sulle proprie responsabilità. Red-com