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Prevista dichiarazione Ocse: l’Italia è ferma

L'Ocse nel suo Interim Economic Outlook per il 2011, traccia uno scenario a tinte fosche. L'economia italiana registrerà una crescita negativa del Pil dello 0,1% nel terzo trimestre del 2011 rispetto ai precedenti tre mesi e un leggero rialzo dello 0,1% nel quarto trimestre. L'Ocse prevede un tasso di crescita del Pil pari a quota zero nel secondo semestre. I dati trimestrali registrano una brusca frenata rispetto al +1% del secondo trimestre e al +0,6% del primo trimestre.

"La manovra italiana contiene misure molto importanti che vanno nella giusta direzione". Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Parigi il capo economista dell'Ocse Pier Carlo Padoan, all'indomani del sì del Senato alla manovra.

In particolare, Padoan rileva come strutturali e quindi positive "il pareggio di bilancio nella Costituzione, l'allungamento dell'età pensionabile per le donne e l'abolizione delle Province". Misure che, aggiunge Padoan, "aumentano la credibilità dell'Italia".

"La ripresa economica sembra essersi quasi arrestata nelle maggiori economie industrializzate", mentre la crescita "rimane forte" nella maggior parte delle economie emergenti, "sebbene a un ritmo più moderato". 

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge costituzionale per l'introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione.

Il principio del pareggio di bilancio che sarà introdotto in costituzione "non sarà solo un criterio contabile ma un principio ad altissima intensità politica e civile". 
Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti al termine del Consiglio dei Ministri.

"Una discussione costruttiva e rapida in Parlamento è nell'interesse del Paese", lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al disegno di legge costituzionale per introdurre il pareggio di bilancio in Costituzione. Tremonti ha aggiunto che "il testo del governo, allineato allo standard europeo, troverà in Parlamento altri importanti testi di riforma".

Il principio di 'pareggio di bilancio' sarà introdotto nella prima parte della Costituzione, ovvero  quella che concerne i Diritti e Doveri dei cittadini, ha specificato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti precisando che proprio per questo sarà un principio "ad altissima intensità politica e civile".