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Al Festival Letterario San Bartolomeo presente anche il Sindaco Zedda – Pili: “Il rapporto ‘qualità/prezzo’ è ottimo”.

Ieri, domenica 4 settembre, si è chiusa la sesta edizione del Festival Letterario di San Bartolomeo, svoltosi quest'anno a Cagliari, presso il parco Monte Claro.

La domenica si è aperta con la premiazione della quinta edizione di "Serata in onore di…" che ha visto protagonista Giuseppina Primavera tra i fondatori di InterCultura a Cagliari e che si è presentata con due "testimonial": Roberto Marongiu, presidente regionale di IC e Antonio Maniga, consigliere nazionale. Nelle precedenti edizioni furono premiati Antonio Romagnino, padre Antonio Sconamila, Vito Biolchini ed Elio Turno Arthemalle, Antonello Lai. Il premio viene assegnato da Vincenzo Di Dino e Angelo Pili, a quanti si sono distinti a Cagliari o in Sardegna nei diversi campi.

Proclamati anche i vincitori della terza edizione del Premio Letterario Internazionale San Bartolomeo (lingua sarda, italiana, corsa) avente per tema "Energia"; (le altre edizioni hanno avuto come tema "precariato" nel 2009, "autonomia" nel 2010, e "morale" nel 2012), che sono Pietro Caddeo per la sezione narrativa italiana, Maddalena Frau per la sezione poesia sarda e Mariangela Sedda per la sezione poesia italiana. A Rosaria Floris il premio "Miglior libro" con "Passeggiando… L'anima di Cagliari" edito da Condaghes, seguito da altre due donne: Daniela Frigau "Se fossi conchiglia ti amerei per sempre" ed Eugenia Cervello "Streghe oggi, streghe ieri? Parliamone…". Votazione in sala per il logo dell'Associazione A.R.K.A. Eventi Culturali, la spunta Valentina Spissu di Sassari che ha la meglio su Alessandro Mosca, ma probabilmente verranno utilizzati entrambi i loghi, uno per le iniziative letterarie e l'altro per l'Associazione. Il "Pinocchio" di Roberto Serri è andato in premio a Monica Cuomo, primo estratto della lotteria di autofinanziamento.

Vincenzo Di Dino, presidente Arka Eventi Culturali, anche a nome delle altre associazioni organizzatrici, ha fatto presente che con tutti questi tagli agli Enti Locali, il Festival potrebbe non conoscere una settima edizione. "Inoltre - ha aggiunto - c'è una grande attesa per capire come verrà affrontata la partita degli spazi comunali ambiti dalle associazioni culturali, comprese quelle che organizzano il Festival di San Bartolomeo".

Alle premiazioni è intervenuto anche il Sindaco Massimo Zedda che si è complimentato con gli organizzatori della manifestazione. Il Sindaco, che ha ricevuto un dipinto di Emanuele Gentile intitolato "Sprofondo rosso" (in quanto realizzato la sera dell'esclusione della sinistra dal Parlamento italiano), ha ribadito la sua avversione ad aumentare le tasse comunali e il netto "no" ai tagli alla Cultura, scuola, servizi essenziali. Ha inoltre auspicato che il Festival di San Bartolomeo "possa tornare presto in quelle zone che l'hanno visto nascere affinché serva come riscatto per quei quartieri periferici". "Riguardo ai centri comunali - ha aggiunto Massimo Zedda - si faranno dei bandi trasparenti nei quali si terrà conto anche delle associazioni che da anni operano nel territorio come quelle che si occupano del Festival Letterario di San Bartolomeo".

Con il patrocinio della Provincia, del Comune e dell'Associazione degli Industriali di Cagliari, il Festival al suo sesto appuntamento ha prodotto numeri importanti: una sala sempre piena di pubblico, si stimano 1.000 persone in 6 giorni, 11 sessioni di lavoro, 3 mostre (Emanuele Gentile, "Schegge digitali" mostra personale di pittura digitale che ha proposto un omaggio a "schegge di pensiero" di Mario Schifano, Roberto Serri, che ha esposto "Caras", una mostra personale di maschere sarde e Lucia Leoni che ha presentato "Luglio, Agosto, Settembre… e oltre (nero)", un omaggio agli Area di Stratos), 1 inventore, 45 libri e più o meno altrettanti autori, 26 case editrici, una trentina di ospiti, qualche accompagnamento musicale, 5 premiazioni, 2 giurie democratico-popolari, 2 escursioni. "Abbiamo toccato temi come la questione palestinese, il precariato, l'Europa, l'ambientalismo, l'informazione - hanno detto Angelo e Vincenzo - con i nostri ospiti, tutti di qualità".

E' stato definito il più grande dei piccoli festival o forse il più piccolo dei grandi festival. Ma a causa di assenza di finanziamenti è stato il più economico, ecologico, ecocompatibile, ecosostenibile, della storia, ma non per questo di basso livello. "Anzi, il rapporto 'qualità/prezzo' è ottimo e ringraziamo la provincia di Cagliari e in particolare l'assessore Piero Comandini per averci ospitato in questa splendida sede - ha sottolineato Angelo Pili - come sottolinea anche la vignetta di Tullio Boi (Brulliotoi) 'dal colle al monte, in crescita'". "Dobbiamo ringraziare sicuramente il pubblico che ci ha seguito spostandosi da San Bartolomeo a Monte Claro - hanno poi concluso Angelo Pili e Vincenzo Di Dino - e i colleghi della stampa, radio e tv che quest'anno ci hanno prestato attenzione forse fiutando un Festival in crescita". Com.