Press "Enter" to skip to content

Chiuso quest’oggi il Sesto Festival Letterario San Bartolomeo

Domenica si è chiuso il Festival Letterario di San Bartolomeo. Dopo un sabato scoppiettante che ha visto nelle due sessioni delle ore 18 e delle ore 20.30, direttamente dal ritiro della Lazio il preparatore atletico dei portieri delle giovanili Alessandro Carta, che ha presentato “L’Orco Baleno e la vecchietta ammazza palloni”, Tafros; Massimo Rassu e Fabio Marcello, “Ego Miles de Ordine Templi”, Accademia Templare di San Bernardo da Chiaravalle; Daniela Frigau, “Se fossi conchiglia ti amerei per sempre”, La Riflessione; Francesca Marcello, “Umiliati” e Gianni Zanata, “Non sto tanto male”, Quarup; Rafael Medina, “Sigvard. Gli alfieri del tempo”, Arkadia; (il primo fantasy sardo), Paolo Maccioni, “Buenos Aires troppo tardi”, Arkadia; Antonello Pellegrino, “Dalla scura terra”, Arkadia; Michele Pio Ledda, “Il sangue di Cristo”, Arkadia; Mohammed Ayyoub, “Quando guardo le stelle…”, Editar; Gianni Mascia, “Tzacca stradoni! Racconti della mala cagliaritana”, Condaghes; oltre agli organizzatori Vincenzo Di Dino e Angelo Pili e la partecipazione di Nicola Cossu e Roberto Palmas.

La domenica si è aperta alle ore 18 con la premiazione della 5^ edizione di “Serata in onore di…” Giuseppina Primavera tra i fondatori di InterCultura a Cagliari. Nelle precedenti edizioni furono premiati Antonio Romagnino, padre Antonio Sconamila, Vito Biolchini ed Elio Turno Arthemalle, Antonello Lai. Il premio viene assegnato da Vincenzo Di Dino e Angelo Pili, a quanti si sono distinti a Cagliari o in Sardegna nei diversi campi.

Proclamati anche i vincitori della 3^ edizione del Premio Letterario Internazionale San Bartolomeo (lingua sarda, italiana, corsa) avente per tema “ENERGIA”; (le altre edizioni hanno avuto come tema “precariato” nel 2009, “autonomia” nel 2010, e “morale” nel 2012), che sono Pietro Caddeo per la sezione narrativa italiana, Maddalena Frau per la sezione poesia sarda e Mariangela Sedda per la sezione poesia italiana.

Con il patrocinio della Provincia, del Comune e dell’Associazione degli Industriali di Cagliari, il Festival al suo sesto appuntamento ha prodotto numeri importanti: una sala sempre piena di pubblico in 6 giorni, 11 sessioni di lavoro, 3 mostre (Emanuele Gentile, “Schegge digitali” mostra personale di pittura digitale che ha proposto un omaggio a “schegge di pensiero” di Mario Schifano, Roberto Serri, che ha esposto “Caras”, una mostra personale di maschere sarde e Lucia Leoni che ha presentato “Luglio, Agosto, Settembre… e oltre (nero)”, un omaggio agli Area di Stratos), 1 inventore, 45 libri e più o meno altrettanti autori, 26 case editrici, una trentina di  ospiti, qualche accompagnamento musicale, 5 premiazioni, 2 giurie democratico-popolari, 2 escursioni.

E’ stato definito il più grande dei piccoli festival o forse il più piccolo dei grandi festival. Ma causa di assenza di finanziamenti è stato il più economico, ecologico, ecocompatibile, ecosostenibile, della storia ma non per questo di basso livello.

<Anzi, il rapporto “qualità/prezzo” è ottimo e ringraziamo la provincia di Cagliari e in particolare l’assessore Piero Comandini per averci ospitato in questa splendida sede _dice Vincenzo Di Dino_ come sottolinea anche la vignetta di Tullio Boi (Brulliotoi) “dal colle al monte, in crescita”>.

Meno carta e più mail: tam tam informatico e mediatico utilizzando poca cellulosa e meno spese in comunicazione. Quasi un festival virtuale.

<Dobbiamo ringraziare sicuramente il pubblico che ci ha seguito spostandosi da San Bartolomeo a Monte Claro _dicono Angelo Pili e Vincenzo Di Dino_ e i colleghi della stampa, radio e tv che quest’anno ci hanno prestato attenzione forse fiutando un Festival in crescita> Com

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »