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Concluso Festival Internazionale itinerante di arte in strada

Sono stati quattro giorni molto speciali per i paesi della Marmilla che la settimana scorsa è stata letteralmente invasa da giocolieri, equilibristi, attori e marionette. A Pompu, Curcuris, Sini e Senis sì è svolta dal 25 al 28 agosto Sogni a Spazi Aperti, il Festival Internazionale itinerante di arte in strada e la sensazione alla fine è davvero quella di aver vissuto un sogno. Compagnie e artisti provenienti da mezza Europa presentati dall' eccentrico Andrea Bartolomeo hanno cantato, parlato e ballato e hanno messo in luce gli angoli più suggestivi dei bellissimi e curatissimi paesini della Marmilla.

Gli spettacoli negli spazi aperti sono anche questo: un modo per vivere i piccoli paesi in modo diverso, per scoprirli e ammirarli grazie ad artisti capaci di valorizzarne ancor di più le loro caratteristiche. Gli italiani Presduplop, Nando e Maila, Theatre en vol, Sugubambu  e Lechaim, i belgo/spagnoli Ciezdance, gli spano/brasiliani Trukitrek, gli italosvedesi Malu Circo? e gli ungheresi Rosabalkan hanno dato vita a spettacoli teatrali e musicali davvero indimenticabili. La gioia, la vitalità e la capacità di coinvolgere grandi e piccoli ha fatto sì che Sogni a Spazi Aperti, giunto quest'anno alla quinta edizione, si è confermato essere uno dei momenti più intensi di Marmilla Mille Emozioni, la manifestazione voluta dal Consorzio Due Giare. 

Sogni a Spazi Aperti è stato anche "cibo di strada": i piatti tipici della zona sono stati preparati dai produttori locali e serviti all'aperto nei punti ristoro.

Il bilancio al termine della rassegna è molto positivo: "La nostra scommessa di dare vita ad interpretazioni innovative, inconsuete e sorprendenti di luoghi conosciuti ma ancora da scoprire è stata vinta" dice Michelle Kramers di Theatre en vol che cura la direzione artistica della rassegna.

Per Lino Zedda Presidente del Consorzio Due Giare Sogni a Spazi Aperti  è una delle pietre miliari di Marmilla Mille Emozioni "che - dice - nell'ottica del Distretto Culturale Evoluto, vede proprio nella cultura, nello scambio, nella valorizzazione della tradizione attraverso l'innovazione il perno per lo sviluppo e la crescita del territorio".  Com