"Bisogna premettere che non c’è alcuna partita aperta tra il direttore generale di Abbanoa e il sindaco di Stintino. Il direttore generale Sandro Murtas fa gli interessi di una società a capitale pubblico e sta facendo tutto quello che gli è possibile per amministrare la società, al cui capitale sociale partecipa anche il Comune di Stintino».
Sono le parole del sindaco del borgo turistico Antonio Diana che, all’indomani degli articoli apparsi sulla stampa relativi alla questione della “guerra dell’acqua”, ritiene opportune alcune precisazioni.
«Il sottoscritto – riprende Antonio Diana – ha fatto atti finalizzati a scongiurare pericoli per l’igiene pubblica, assumendosene la responsabilità e adempiendo a compiti di istituto».
«Da parte di qualcuno vi è forse il tentativo di screditare il Comune sulle azioni che sta portando avanti nell’interesse comune del territorio e di Abbanoa, con il solo scopo di creare contrapposizioni tra me e il direttore generale di Abbanoa, con il quale invece intercorrono buoni rapporti. Sono dell’idea infatti – prosegue il primo cittadino – che l’acqua bisogna pagarla e i debiti onorarli».
E’ proprio di oggi l’incontro convocato dal sindaco di Stintino, nella sala riunioni del palazzo comunale, con tutti gli amministratori del comparto delle “Vele” e dei vari condomini per mettere assieme una proposta costruttiva da presentare al direttore generale Sandro Murtas. Proposta che deve garantire Abbanoa e scongiurare il pericolo di slaccio.
«Stupiscono gli interrogativi che qualcuno si pone a Sassari – riprende Antonio Diana – sulla regolarità delle utenze del Comune di Stintino. Prima di mandare operai a controllare i contatori del Comune – con grande spreco di risorse umane e in momenti di forte pressione, quando dalle tubature non spurgate sgorga ancora acqua gialla – bene si sarebbe fatto a controllare il database delle utenze direttamente negli uffici di Sassari. Così si sarebbe potuto appurare che il contatore del campo sportivo è intestato da tempi immemorabili all’Asc Stintino. Gli allacci esistenti del Comune sono tutti regolari. E nessuno si azzardi a toccarli».
«Per quanto riguarda le eventuali bollette che il Comune di Stintino dovrebbe pagare, quando arriveranno andranno a defalco degli oltre 700mila euro a credito che il Comune vanta nei confronti di Abbanoa, per aver anticipato spese per la gestione del depuratore», afferma Antonio Diana.
«Ritengo infine precisare che se qualcuno si è messo in testa di portare avanti guerre personali contro il Comune di Stintino, schermandosi dietro il nome di Abbanoa, sta contravvenendo ai suoi compiti. Credo invece che il dovere sia quello di difendere e rispettare l’interesse comune», conclude il sindaco.