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“L’isola in vetrina” oggi verso il gran finale

Musica e voci della tradizione sarda, cultura e ancora lavorazioni tipiche e caratteristiche dei territori della Sardegna che in pochi conoscono. Questa è stata ieri la seconda serata de “L’isola in vetrina”, per i tanti turisti che hanno affollato il lungomare Cristoforo Colombo.

L’iniziativa che punta a mettere in contatto diretto le località e le produzioni dell’interno dell’isola, con una località marinara importante e rinomata come Stintino, ha raggiunto il suo scopo. La piccola località turistica si è trasformata in punto di osservazione privilegiato per una “Sardegna da vedere, sentire e gustare”.

E questa sera il gran finale, a partire dalle 20, con lo spettacolo delle maschere Mamutzones di Samugheo. Quindi alle 21 sul palco allestito vicino alla vecchia darsena salirà il Coro femminile Cantu e Sentimentu di Siliqua composto da 14 soprani primi e 8 contralti, guidati dal maestro Alida Cabitza. Il Coro proporrà una serie di brani polifonici del repertorio di canti popolari in lingua sarda. Alle 22 invece sarà la volta dei mini Cantadores di Nulvi, che presenteranno brani della tradizione sarda proposti da un gruppo di giovanissimi chitarristi diretti dal maestro Franco Demuru.

Ieri sera oltre un migliaio di turisti si sono riversati sul lungomare Colombo che si affaccia sul porto Minori. Gli stand delle Pro Loco di Stintino, di Siliqua, dell’Stl del Medio Campidano, del Museo delle maschere di Mamoiada e della Città di Sassari erano tappa assidua di visitatori curiosi di conoscere luoghi e tradizioni.

Come tanti curiosi si sono raccolti per osservare la produzione, in diretta, di Carapigna e torrone di Aritzo. Due momenti suggestivi che hanno richiamato anche i più golosi che hanno assaggiato il prodotto realizzato sotto i loro occhi. Bambini, ragazzi ma anche tanti adulti pronti ad allungare la mano per assaggiare il dolce tipico di Aritzo.

Grande successo ancora per gli stand dedicati alla gastronomia che ieri hanno ampliato l’offerta, servendo portate più abbondanti e ricche oltre che piatti diversificati.

Il successo della serata, poi, lo ha decretato il concerto di Elena Ledda, la più importante voce della musica etnica isolana. Il suo è stato uno spettacolo dove tradizione e contemporaneità si sono mescolati per creare un suono unico, coinvolgente e originale. Ecco allora che le ninne nanne, i canti del lavoro del sud e delle feste e ancora le preghiere e l’Amargura, la malinconia, hanno acquisito un suono unico, anche grazie all’affiatamento con musicisti di gran livello come Simonetta Soro, voce, Mauro Palmas, mandole, Marcello Peghin, chitarra, Silvano Lobina, basso elettrico e Alberto Pisu, batteria.

Successo anche per la mostra fotografica “Carnevali”, realizzata da Giovanni Porcu e tratta dall’omonimo volume inserito nella collana editoriale dedicata sulle principali manifestazioni tradizionali della Sardegna. Com

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