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La manovra è vicina a un accordo. A saldi invariati

"L'intesa è vicina. Sarà perfezionata, con tutta probabilità, dopodomani da Berlusconi e da Bossi nel loro incontro. E' un'intesa che rispetta quei due paletti fondamentali, che sono tempi rapidi e saldi invariati". 


Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti a margine di un'intervista pubblica al Caff
è della Versiliana.( Parlando dei cambiamenti che deriverebbero dall'intesa, Bonaiuti ha spiegato: "Quello che appare è il salvataggio dei piccoli comuni, il demandare la questione delle Province, soprattutto, ad un disegno costituzionale più ampio, che includa tutta la riforma dell'architettura istituzionale, con dentro anche il dimezzamento dei parlamentari, e anche la revisione del contributo di solidarietà”. Di tutta evidenza, secondo Bonaiuti, la necessità di questa manovra. 

"I mercati, l'Europa - ha osservato -, la crisi globale che stiamo attraversando, ce l'hanno imposta questa manovra. 

Faccio notare che è stato messo sotto accusa addirittura il debito americano. Una cosa che non si e' mai vista. 

Ancora ieri la Germania ha dovuto fronteggiare voci che dicevano che il suo indice di fiducia da parte delle agenzie internazionali - non era vero - ma dicevano che stava calando". 

"Del Pd mi lascia molto perplesso questo comportamento nei confronti dello sciopero". 

"Sciopero che è legittimo, ovviamente - ha aggiunto -, è giusto che i sindacati facciano sciopero quando lo ritengono opportuno. Ma a me sembra inutile. Anche perché interviene nei confronti di una manovra che è ancora in divenire".