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A New York non piove più, il peggio è passato

L'uragano ha causato almeno 12 morti, ma" il peggio  passato". 
In diretta Tv il segretario di stato alla sicurezza interna, Janet Napolitano, invita alla cautela, ma fa capire che forse l'emergenza Irene sta davvero finendo. 

Poi rassicura i newyorkesi: "L'uragano sta lasciando la citta"'. Nella Grande Mela si tira un sospiro di sollievo e si prende atto che Irene - declassata da uragano a tempesta tropicale - è stata meno devastante del previsto, nonostante le raffiche di vento oltre i 120 chilometri orari che hanno sferzato la metropoli per tutta la notte. 

Qualcuno, però, adesso comincia a parlare di eccessivo allarmismo. Terminata la pioggia battente che da 20 ore ha martellato la città, la gente torna per strada e cerca di tornare alla normalità. Ma per tornare davvero alla vita di tutti i giorni ci vorranno molte ore.

L'intera rete della metro resterà chiusa almeno fino a domani mattina e i pompieri stanno lavorando incessantemente per risolvere i problemi causati dallo straripamento dell'Hudson e dell'East River, nella parte più a sud di Manhattan e in alcune aree di Brooklyn e del Queens. I danni sembrerebbero non essere ingenti, ma si tratta ancora di primissime stime. Il sindaco Michael Bloomberg dovrebbe a breve revocare lo stato di emergenza e la gran parte dei cittadini evacuati dalle zone più a rischio (circa 370.000) potrebbero ben presto rientrare nelle proprie abitazioni.

L'allerta comunque rimane ancora alta. "Non siamo ancora fuori dai guai", ha detto la Napolitano, che tiene costantemente informato il presidente Barack Obama su tutti gli sviluppi della situazione.

Il problema più serio al momento sembra quello di ridare la luce ai circa 4 milioni di abitanti della East Coast colpiti dal black out, di cui 90.000 a New York e 300.000 a Washington. Ma la paura, soprattutto nella Grande Mela, sembra davvero passata.

 

 

L'uragano Irene arrivato a New York è stato declassato a tempesta tropicale. Lo riporta il National Hurricane Center. Irene era stato classificato di livello 1 fino a poco tempo fa, il grado piè basso per essere considerato un urgano. Attualmente i venti sono rallentati a circa 85 chilometri orari, ha spiegato il Nhc. 

I fiumi Hudson e East River sono straripati. Sono tre milioni le persone sulla East Coast degli Stati Uniti rimaste senza luce.

La situazione in New Jersey è "seria: restate a casa". Lo afferma il governatore del New Jersey, Chris Christie alla Cnn, sottolineando che 250 strade sono state chiuse e oltre un milione di persone evacuate. "Il pericolo sono le inondazioni".

L'uragano Irene continua a sferzare New York, buio e paura in città. Il sindaco Bloomberg ha invitato i cittadini a restare in casa. L'uragano si è già abbattuto sulle coste del North Carolina e Virginia e aver fatto le prime vittime, almeno nove, tra cui un bambino. Oltre a Philadelphia e New York, i trasporti pubblici si sono fermati anche a Boston. Cancellati quasi 10.000 voli aerei, mentre per precauzione à stata chiusa la centrale nucleare del New Jersey. 9 vittime in North Carolina e Virginia. 

Il picco dell'uragano sulla Grande Mela è previsto dalle prime ore del mattino e il passaggio dovrebbe durare fino al pomeriggio di domani.

 Il livello dell'acqua costiera, dalla Virginia al Massachussets, potrebbe salire dagli 1,5 ai 2 metri. Lo rende noto il Centro uragani nazionale secondo cui il livello di pioggia che si sta abbattendo su New York è tra i 2 e i 3 centimetri con casi isolati fino a 5 centimetri. L'uragano, dicono gli esperti, resta nella categoria 1, ma potrebbero formarsi piccoli tornadi all'interno della città di New York. 

Nelle ultime ore le condizioni meteorologiche sulla Grande Mela sono vistosamente peggiorate. La pioggia si fa sempre più battente e il vento sempre più forte. La città ha assunto un aspetto davvero spettrale. Nelle strade non c'è nessuno e i grattacieli sono poco illuminati. Le autorità invitano alla prudenza, a non uscire di casa e a non stare vicino alle finestre.

 Sono tre milioni le persone sulla East Coast degli Stati Uniti rimaste senza luce a causa del passaggio dell'uragano Irene. Di queste, circa 50.000 a New York. Questo l'ultimo bilancio dei media americani che ricordano come la principale preoccupazione sia ora quella di un black out generale che possa paralizzare la Grande Mela. 

Nove finora le vittime, fra le quali un bambino di 11 anni, nelle aree già colpite in North Carolina, il primo stato su cui si è abbattuto l'uragano e Virginia. Nei due Stati un milione di abitazioni sono rimaste senza elettricità. Sulla costa orientale fra Washington e New York già piove da diverse ore e c'è stata anche una scossa di terremoto di magnitudo 2,9.

Nella Grande Mela 370 mila persone hanno avut l'ordine di lasciare la città, ma molti hanno preferito restare, magari dopo aver fatto ingenti scorte di cibo e beni di conforto in supermercati e negozi.

 Un reattore nucleare a Calvert Cliffs, sulla costa del Maryland, si è spento automaticamente in conseguenza dei forti venti portati dall'uragano. Mark Sullivan, portavoce della Constellation Energy Nuclear Groupd, la compagnia che gestisce l'impianto - secondo quanto riporta la Cnn - ha dichiarato "L'impianto è al sicuro; non c'è alcuna conseguenza sui dipendenti o sui residenti. Non c'è alcuna minaccia".

Sono circa due milioni le case e i negozi degli Stati Uniti rimasti, fino a questo momento senza energia elettrica per il passaggio dell'uragano lungo la East Coast.

 Il livello dell'acqua si sta alzando nella zona compresa fra il Maryland e New York. Lo riferisce il Centro nazionale degli Stati Uniti per gli uragani. A Ocean city, in Maryland, il livello è salito di 98 centimetri; a Cape May, in New Jersey, è aumentato di 1,04 metri e nel porto di New York il livello dell'acqua è salito di 1,07 metri.

 Il centro nazionale degli Stati Uniti per gli uragani riferisce che Irene ha raggiunto la terraferma lungo la costa del New Jersey vicino a Little Egg - con venti che soffiano a circa 130 chilometri all'ora - alle 5.35 ora locale (le 11.35 in Italia). L'uragano si era abbattuto già ieri sul New Jersey. Prima ancora era arrivato sulle coste della Carolina del Nord, a Lookout, poi ha cominciato a correre lungo le coste di Virginia, Maryland e, appunto, New Jersey.

 Il National Weather Service, l'agenzia meteo americana, ha emesso un allarme tornado, poi trasformato in allerta, per parti dell'area metropolitana di New York, che includono Brooklyn e Queens, dopo aver visto nuvole in rotazione in un violenta cellula temporalesca che si avvicinava alla zona poco prima delle quattro del mattino. Irene si sta avvicinando a New York dove dovrebbe arrivare intorno alle 10:00 ora locale (le 16:00 italiane).

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