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Uragano Irene: prima vittima in North Carolina

Le evacuazioni a New York riguardano 370.000 persone. Lo afferma il sindaco Michael Bloomberg, mettendo in guardia dal rischio di eventuali blackout che potrebbero spingere i palazzi americani a sospendere il servizio di ascensore per evitare che si possa restare intrappolati.
Bloomberg invita a stare ai piani bassi.

L'uragano Irene è stato declassato a categoria 1, ma secondo gli esperti rimane pericoloso, con venti a 136 km all'ora, e fa ancora paura. Il primo impatto con gli Usa l'ha avuto con il North Carolina, e ha subito lasciato decine di migliaia di persone senza elettricità. Un black out destinato ad estendersi.

Prime piogge nell'area meridionale di Washington. Procedono le evacuazioni delle aree a rischio a New York. Diverse stazioni di servizio a Staten Island, prese d'assalto, hanno terminato il carburante. Il presidente Obama ha anticipato il rientro dalla vacanze a Washington e ha firmato lo stato d'emergenza per New Jersey , New Hamphire, Connecticut e New York.

 Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha detto che 7.000 pazienti sono già stati evacuati dagli ospedali di New York nelle aree a rischio. Coloro che si trovano in queste zone - afferma Bloomberg - devono andare via e rispettare l'ordine di evacuazione, che in molti stanno eseguendo: "Non farlo è pericoloso, folle".

I voli Alitalia in partenza e arrivo da New York sono stati cancellati, a causa della chiusura degli aeroporti JFK, La Guardia e Newark Liberty decisa in vista dell'arrivo dell'uragano Irene. Ne ha dato notizia la compagnia aerea, che ha invitato i passeggeri a consultare il sito per ulteriori dettagli. Alitalia, ha riferito l'ufficio stampa, farà tutto il possibile per dare assistenza ai passeggeri.

In dieci Stati è partito lo stato di emergenza, da ultimo nel Connecticut, a Nord di New York. In Nord Carolina è pronta anche la Guardia Nazionale per far fronte all'emergenza. Secondo quanto riporta la Cnn sono già a disposizione aerei militari C-130 e elicotteri Blackhawk. Nello Stato le evacuazioni sono in corso in 18 contee. Coinvolti 65 milioni di abitanti, che potranno usufruire di aiuti federali in caso di catastrofe.

Nel suo passaggio verso nord, l'uragano definito pericoloso dallo stesso Obama e' atteso per oggi in North Carolina e dovrebbe raggiungere la città di New York e Long Island domani. Oltre a New York e North Carolina lo stato di emergenza riguarda Virginia, Maryland, Delaware, Pennsylvania, New Jersey, Connecticut, Massachusetts e Maine.

 Allagamenti sono previsti anche a Washington a causa delle forti piogge in arrivo. La città si trova così ad affrontare la seconda grave emergenza in pochi giorni, dopo il terremoto di magnitudo 5.8 di meno di una settimana fa.

 Craig Fugate, il capo della Fema, la protezione civile americana, ha prospettato uno scenario di estrema gravità, spiegando che in alcune delle zone investite da Irene si potrebbero avere gli stessi effetti provocati da Katrina , il catastrofico uragano che investì la Louisiana nel 2005 provocando l'inondazione di metà New Orleans, con case distrutte dalle inondazioni. Inoltre il timore di Fema e dipartimento per la sicurezza Interna è quello di "black out che potrebbero durare anche giorni" a causa delle interruzioni delle linee elettriche provocate da alberi e pali della luce abbattuti dai venti.

 Barack Obama, in una dichiarazione diffusa da Martha's Vineyard, ha dichiarato: "E' una tempesta estremamente pericolosa". Irene rischia di essere un "uragano di dimensioni storiche" e "dobbiamo essere preparati al peggio", ha aggiunto. Il presidente, che ha anticipato a questa sera il rientro a Washington previsto per domani, ha rivolto un appello ai residenti delle zone più minacciate dalla furia dell'uragano a seguire attentamente l'evolversi della situazione.

 Mentre l'uragano Irene sta per raggiungere le coste orientali degli Stati Uniti, l'unita di crisi della Farnesina e la rete diplomatico-consolare negli Usa, in collaborazione con l'autorità locali, sono in stretto contatto con gli italiani che vivono in quelle zone. Il ministero degli Esteri raccomanda ai connazionali residenti o di passaggio a New York di seguire scrupolosamente le indicazioni dell'Ufficio della Protezione civile della citta, incaricato di gestire l'emergenza, che ha suddiviso l'area urbana in zone soggette a diversi livello di rischio.

L'uragano Irene fa la sua prima vittima in North Carolina. Si tratta di un uomo - come riferiscono i media americani - che è stato colpito da un albero abbattuto dal forte vento.

La metropolitana di New York chiude a causa dell'uragano Irene: è il primo stop della storia per un fenomeno atmosferico. Ci vorranno almeno otto ore - spiegano i responsabili - per mettere in sicurezza tutti i treni e chiudere le oltre 436 fermate della metro. Il servizio non riprenderà prima di lunedì mattina, anche se non essendoci precedenti i responsabili del trasporto pubblico newyorkese non assicurano la regolarità del servizio

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