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Duro attacco dell’ex ministro Bondi al ministro del Tesoro: Tremonti è un problema e la Lega ci indebolisce

"La manovra contraddice le ragioni stesse per cui Berlusconi è entrato in politica", "colpisce pesantemente il ceto medio e le classi sociali produttive" e "credo che per il partito Giulio Tremonti sia più un problema che una risorsa". E' il duro attacco che il coordinatore del Pdl Sandro Bondi riserva al ministro dell'Economia, intervistato da 'Libero'.

"Tremonti non ha mai voluto partecipare alla costruzione e al rafforzamento del partito di maggioranza relativa. In questo modo non diventerà mai un vero leader politico", accusa Bondi, che sottolinea il "rapporto preferenziale" del ministro con la Lega. Quanto al Carroccio, aggiunge: "Se perde per strada la propria vocazione di forza del cambiamento, non solo si indebolisce il governo, ma la stessa Lega perde credibilità di fronte ai propri elettori".

"Siamo pronti con una proposta unitaria che sarà condivisa da Lega, Pdl e Responsabili alla faccia di chi ci vuole male". A dirlo è stato il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, all'inizio del dibattito alla Berghem Fest di Alzano Lombardo. Intervistato da Enrico Mentana insieme a Roberto Maroni e Angelino Alfano, il ministro per la Semplificazione Normativa ha spiegato che é stato raggiunto un "accordo di sintesi" tra Lega e Pdl, che "lunedì sarà sul tavolo dei segretari di partito". 

Calderoli ha spiegato che l'intenzione della Lega non è quella di introdurre una patrimoniale ma una cosiddetta "tassa sull'evasione". "E' ora - ha detto il ministro - che paghi le tasse chi non le ha mai pagate". Parole che ricalcano quanto detto oggi da Roberto Maroni al Meeting di Rimini :" "Lunedì ci sarà l'incontro tra Berlusconi e Bossi, un incontro risolutivo nel corso del quale verrà raggiunto l'accordo che porterà alla versione definitiva della manovra".

"Chi non ha mai pagato o ha pagato poco deve prendere la mazzata, perchè la
crisi non può avvantaggiare i furbetti. La crisi non può essere il tempo dei furbetti". Lo ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, parlando del cosiddetto 'contributo di solidarietà' alla Berghem Fest di Alzano Lombardo. Alfano ha spiegato che con i due ministri leghisti "ci si è accorti che era necessaria una rimodulazione del cosiddetto contributo di solidarietà', in quanto si rischiava "che dovesse pagare chi la solidarietà l'ha sempre dimostrata". Il segretario del Pdl ha chiarito che "l'impostazione della manovra rimane la stessa", ma "stiamo lavorando per renderla più giusta e fare in modo che tutti paghino in proporzione alle proprie possibilita"'.

Roberto Maroni ha ribadito che non vi sono divisioni all'interno della Lega Nord, "una grande squadra" con a capo Umberto Bossi. Parlando alla Berghem Fest, il ministro dell'Interno ha sostenuto, tra gli applausi: "La Lega è una squadra, non leggete i giornali che dicono ca...".