Un luogo suggestivo ricco di storia , un’atmosfera particolare che si crea alla fine della giornata con l’arrivo del tramonto, luci soffuse che illuminano le rovine di un antico castello, suoni e profumi della Gallura. Tutti questi elementi li troviamo nell’evento “Una sera al Castello di Pedres”, previsto sabato 27 agosto, nell’ambito del Piano di Promozione degli eventi della Provincia di Olbia Tempio, un appuntamento che vuole associare ad un luogo antico e alla sua storia i prodotti enogastronomici del territorio.
E’ il secondo appuntamento musicale nei siti archeologici della Gallura dopo “una Sera al castello di Baldu” a Luogosanto, lo scorso 29 luglio, il cui successo è stato decretato dalle stesse persone che hanno partecipato all’iniziativa. Quello dei luoghi suggestivi è un filone particolare del piano di Promozione, l’obbiettivo elevato è quello di recuperare le radici e l’identità, in questo caso attraverso i luoghi, e contemporaneamente promuovere con vigore il territorio.
Il programma prevede dalle 18.00 in poi la visita guidata al “Castello di Pedres e alla tomba di giganti di Su Monte ’e s’abe”, dalle 20.00 l’esposizione delle produzioni tipiche e la degustazione dei loro sapori, alle 22.00 l’appuntamento musicale con due grandi personaggi : la sarda Maria Giovanna Cherchi che ha cantato tra gli altri anche per Papa Benedetto XVI, il 7 settembre 2008, durante la sua visita in Sardegna, e la famosa Antonella Ruggiero, che da tempo ha intrapreso una carriera solista dopo essere stata per anni la voce dei Mattia Bazar, storico gruppo musicale italiano. Sponsor dell’iniziativa due importanti realtà produttive del territorio: le Cantine Surrau di Arzachena e la Sardaformaggi di Olbia.
Il castello di Pedres o castello di Pedreso, è un edificio storico che si trova a pochi chilometri dalla città di Olbia. Si tratta di un forte, risalente al medioevo, costruito in pietra fra il 1296 ed il 1388, durante il periodo in cui il Giudicato di Gallura era governato dalla famiglia Visconti e fu successivamente utilizzato dai Pisani per fronteggiare gli attacchi degli Aragonesi. A partire dalla seconda metà del XIV secolo passò agli Aragonesi e quindi al Giudicato d’Arborea. Venne poi abbandonato all’inizio del XV secolo.
A poche decine di metri dal promontorio su cui poggia il castello, vi è un monumento ben più antico: la tomba di giganti di “Su Monte ’e s’abe”, sepoltura megalitica collettiva originaria dell’Età del bronzo antico (1600 a.C.).
L’attuazione di un progetto di sviluppo fondato sull'identità del territorio costituisce uno dei principali obiettivi che la Provincia Olbia Tempio intende portare avanti e la cui realizzazione presuppone la valorizzazione della storia, dei beni culturali, delle ricchezze della natura e del paesaggio e le tradizioni enogastronomiche. In questa e in altre iniziative si punta ad integrare le produzioni agricole ed artigianali con i beni ambientali e del paesaggio, le peculiarità storiche identitarie con l’attualità della musica, dello spettacolo e dello sport, gli itinerari enogastronomici con i beni culturali rendendoli disponibili sia per la crescita della popolazione residente sia per la qualificazione turistica. Com