Le famiglie giovani fanno sempre più fatica ad andare avanti, indebolite dalla crisi economica. Sono infatti soltanto 3 su 10 i nuclei, dove il capofamiglia non ha piu' di 35 anni, che riescono ad accumulare qualche risparmio.
I risultati del primo anno di lavoro del progetto "Welfare, Italia. Laboratorio per le nuove politiche sociali" di Censis e Unipol, evidenziano che nell'ultimo anno il 28,6% delle famiglie giovani ha speso l'intero reddito mensile senza riuscire a mettere da parte qualcosa e che il 5% è stato costretto ad indebitarsi.
Dall'osservazione dell'assetto patrimoniale delle famiglie italiane emerge in modo netto la debolezza dei nuclei più giovani, particolarmente marcata in oltre la metà dei casi.
L'8% non può contare su nessun genere di patrimonio, e a queste si aggiunge il 42,6% che non ha nessun patrimonio immobiliare. Una ulteriore testimonianza della loro fragilità patrimoniale proviene proprio dall'analisi della condizione abitativa. Oltre il 40% delle famiglie giovani vive infatti in una casa in affitto. Considerando l'insieme delle famiglie che non possiedono la casa in cui vivono, di nuovo sono le famiglie piu' giovani a risultare le piu' svantaggiate. L'83% di esse è in affitto da un privato (contro il 73,5% del totale delle famiglie non proprietarie), il 15,9% vive in una casa di un parente, e solo l'1% usufruisce di un affitto da un ente, che generalmente prevede canoni agevolati, a fronte del 9,5% del totale delle famiglie non proprietarie (percentuale che sale invece al 15 circa per nuclei con persona di riferimento con 55 anni e più).