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Il leader del Carroccio parla a Schio: “Prepariamoci alla Padania”

Il leader della Lega  Umberto Bossi, dalla festa del Carroccio a Schio è intervenuto sulla "manovra bis" e sulle prospettive politiche del Paese. "Quel che sta avvenendo è una svolta storica, non è una cosina da niente - ha detto Bossi- la gente capisce sempre di più che l'Italia va a finire male e quindi si prepara al dopo. E per noi il dopo è la Padania: i popoli del nord uniti sarebbero lo stato più forte d'Europa". "Quando verrà il momento, non possiamo farci trovare impreparati. Dobbiamo essere pronti con la nostra Padania. Per fortuna siamo partiti tanti anni fa e il profondo del cuore della gente del nord sente che il progetto è passato e che l'idea che si possa vincere insieme è partita". 

"Tagliare le pensioni vuol dire tagliare la gente del nord: giustamente la Lega interviene e dice no" ha ribadito Bossi. "E' ormai un mondo alla rovescia - ha poi osservato perché  la sinistra vuole tagliare le pensioni e la Lega invece le salva". "Abbiamo bloccato l'aumento dell'Iva, lo voleva il partito di Berlusconi" ha detto ancora il leader della Lega Nord Umberto Bossi durante il comizio sottolineando che "se si aumenta l'Iva i commercianti iniziano ad aumentare la roba e dicono che è colpa del governo che ha aumentato le tasse". 

"La Padania vuol dire unità e libertà", è stata la definizione di Bossi, che durante il suo intervento ha anche sostenuto che "il centro-sud munge tutte le risorse del centro-nord, questo è il problema". Detto questo, ha aggiunto il leader della Lega, il governo si è sforzato di affrontare la crisi economica "perché adesso bisognava salvare il salvabile nella maniera più giusta possibile".

Le Province "sono ormai un problema di identità, se vai a tagliarle la gente può ribellarsi: e comunque non si risparmia niente perché i loro dipendenti vanno riassorbiti". Lo ha detto il leader della Lega Nord Umberto Bossi durante un comizio a Schio. Bossi ha riferito di aver "valutato subito non si dovesse tagliere le Province, ma ormai in Parlamento si sono messi in testa che facendolo si risparmiano soldi". Il leader della Lega, assicurando ancora una volta che in Parlamento si troverà una soluzione a favore degli enti locali costretti a sacrifici dalla manovra, ha dunque avvertito: "Niente tagli alle Province storiche".