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I ribelli: “Abbiamo preso l’aeroporto di Tripoli”

I ribelli libici avrebbero preso il controllo dell'aeroporto internazionale di Tripoli. Ad affermarlo e' la radio degli insorti a Misurata, ma nella guerra della propaganda l'informazione va presa con le dovute cautele. I ribelli annunciano di star muovendo verso le sedi della televisione e della radio di Stato. Alla battaglia per la conquista di Tripoli, della quale da' notizia solo il Tripoli Post, starebbero prendendo parte migliaia di abitanti della citta'. Sulla capitale libica, afferma il corrispondente della BBC Matthew Price su Twitter, e' in corso un bombardamento aereo della Nato.

"Sappiamo che le forze dei ribelli si trovano a 50 km ad est e ad ovest di Tripoli" e "prima della fine del Ramadan entreranno a Tripoli". E' quanto riferisce l'agenzia Fides, citando fonti locali da Tripoli, che hanno chiesto l'anonimato per motivi di sicurezza. "Secondo diverse fonti i ribelli entreranno a Tripoli prima della fine del Ramadan e anzi hanno annunciato che intendono celebrare la conclusione del Ramadan qui in citta"', affermano gli interlocutori di Fides, secondo quanto riporta l'agenzia. Il Ramadan finisce il 29 agosto. "Molti temono - proseguono le stesse fonti - un bagno di sangue. Mentre una parte della popolazione ha lasciato la citta', diversi di coloro che sono rimasti si trovano nella situazione 'aspetta e guarda'. Secondo le voci che circolano in citta' appena i ribelli vi entreranno, buona parte della popolazione passera' dalla loro parte", continuano le fonti di Fides. 'Quindi se da una parte vi sono coloro che temono sanguinosi combattimenti, dall'altra vi sono persone che si aspettano un allineamento di buona parte della popolazione con i ribelli una volta che questi saranno entranti nella capitale" concludono le fonti.

I ribelli libici hanno annunciato oggi alla tv araba al Jazeera di aver conquistato il pieno controllo delllo strategico porto di Brega. Lontana da Tripoli (750 Km a est), Brega è considerata una città strategica per la vittoria dei ribelli, che affermano di controllare le sue importanti installazioni petrolifere, le principali del Paese. 

Gli insorti hanno aggiunto di aver sofferto ingenti perdite nella conquista della città
a causa delle mine piazzate dagli uomini fedeli a Muammar Gheddafi. Negli ultimi giorni i ribelli hanno catturato anche Zlitan, 160 chilometri a est di Tripoli, e Zawiya, 40 chilometri a ovest dalla capitale.

Uno degli uomini che furono più vicini al leader libico Muammar Gheddafi, l'ex primo ministro Abdul Salam Jalloud, si sarebbe unito ai ribelli. Lo annuncia la rete
televisva ribelle Libya Hurra, aggiungendo che Jalloud è fuggito da Tripoli e si è unito agli insorti nella città di Zintan. La nuova defezione rappresenta un duro colpo per Gheddafi: Jalloud fu a fianco del leader libico nel colpo di Stato che lo portò al potere nel 1969. Primo ministro negli anni Settanta, era considerato il braccio destro del dittatore libico.

Contrariamente a quanto sostengono alcuni, Muammar Gheddafi non ha intenzione di lasciare la Libia a breve e anzi e' probabile che si stia preparando "a resistere
fino all'ultimo", dicono alla Cnn fonti dell'amministrazione Obama, interpellate in seguito al crescendo di voci che vorrebbero il colonnello ormai prossimo a prendere la via dell'esilio. Il leader libico, secondo le fonti, potrebbe invece avere
optato per un'offensiva finale anche contro i civili, da lanciare dalle roccaforti che ancora controlla ma di cui è difficile prevedere la portata.

Nell'offensiva finale dei ribelli in Libia cade anche Brega

I ribelli libici hanno annunciato oggi di aver conquistato il pieno controllo delllo strategico porto di Brega. Lontana da Tripoli (750 Km a est), Brega è considerata una città strategica per la vittoria dei ribelli, che affermano di controllare le sue importanti installazioni petrolifere, le principali del Paese. 

Gli insorti hanno aggiunto di aver sofferto ingenti perdite nella conquista della città
a causa delle mine piazzate dagli uomini fedeli a Muammar Gheddafi. Negli ultimi giorni i ribelli hanno catturato anche Zlitan, 160 chilometri a est di Tripoli, e Zawiya, 40 chilometri a ovest dalla capitale.

Uno degli uomini che furono più vicini al leader libico Muammar Gheddafi, l'ex primo ministro Abdul Salam Jalloud, si sarebbe unito ai ribelli. Lo annuncia la rete televisva ribelle Libya Hurra, aggiungendo che Jalloud è fuggito da Tripoli e si è unito agli insorti nella città di Zintan. La nuova defezione rappresenta un duro colpo per Gheddafi: Jalloud fu a fianco del leader libico nel colpo di Stato che lo portò al potere nel 1969. Primo ministro negli anni Settanta, era considerato il braccio destro del dittatore libico.

Contrariamente a quanto sostengono alcuni, Muammar Gheddafi non ha intenzione di lasciare la Libia a breve e anzi e' probabile che si stia preparando "a resistere
fino all'ultimo", dicono alla Cnn fonti dell'amministrazione Obama, interpellate in seguito al crescendo di voci che vorrebbero il colonnello ormai prossimo a prendere la via dell'esilio. Il leader libico, secondo le fonti, potrebbe invece avere optato per un'offensiva finale anche contro i civili, da lanciare dalle roccaforti che ancora controlla ma di cui è difficile prevedere la portata.