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Mercati delusi da Merkel e Sarkozy, continuano le vendite

L'avvio pesante, un tentativo di rimbalzo e ora di nuovo negative. Le borse europee si mostrano nervose all'indomani del vertice franco-tedesco in attesa dell'apertura dei mercati americani nel pomeriggio (i future su Wall Street sono in lieve ribasso).

Dopo una mattinata in altalena, Piazza Affari si stabilizza e continua la seduta con un andamento negativo e gli indici in calo di circa lo 0,4%. Il Ftse Mib fa segnare un -0,42%, mentre l'All Share scende dello 0,39%. A frenare il rimbalzo tentato da Milano i dati macro in arrivo dall'Inghilterra, dove le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione sono ai massimi da 2 anni.

Cresce la disoccupazione in Gran Bretagna: secondo i dati presentati dall'ufficio
nazionale di statistica nei tre mesi da aprile a giugno la percentuale dei senza lavoro è stata del 7,9% contro il 7,7% del trimestre precedente. A fine giugno i senza lavoro erano 2,49 milioni.

L'inflazione nella zona euro, a luglio, scende, a livello tendenziale, al 2,5% dal 2,7% di giugno. Un anno fa l'inflazione era dell'1,7%. Lo rende noto Eurostat in un comunicato confermando cosi' la stima diffusa a fine luglio. In Italia, Eurostat registra un inflazione tendenziale al 2,1%, in discesa rispetto al 3% di giugno.

I tassi di inflazione tendenziale piu' bassi si registrano a luglio in Irlanda (1%), in Slovenia (1,1%) e in Svezia (1,6%) mentre quelli piu' alti in Estonia (5,3%), in Romania (4,9%) e in Lituania (4,6%). Rispetto a giugno 2011, l'inflazione tendenziale registra un calo in sedici Stati membri dell'Ue mentre rimane stabile in due. In nove Stati membri l'inflazione sale.

La lettera contenente le proposte di Francia e Germania per la riforma della governance della zona euro, elaborate ieri nel vertice tra il presidente Nicolas
Sarkozy e la cancelliera Angela Merkel, è stata inviata stamattina al presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy.

Il testo della missiva, diffuso dall'Eliseo, contiene i tre punti chiave elencati ieri nella conferenza stampa conclusiva del vertice: la creazione di un "governo" per la zona euro, che tenga "riunioni regolari"; il "rafforzamento della sorveglianza e dell'integrazione delle politiche di bilancio", sotto forma di un obbligo di includere un vincolo di pareggio nelle 17 Costituzioni nazionali; la "proposta comune di tassa
sulle transazioni finanziarie".

 

Avvio di seduta in calo per le borse europee, deluse dall'esito del vertice franco-tedesco di ieri. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel, hanno rigettato il varo degli eurobond e un aumento del fondo salva-stati, proponendo invece una tassazione delle transazioni finanziarie.

La maggior parte dei listini, già preoccupati per la frenata del pil trimestrale registrata ieri nell'Eurozona hanno iniziato le contrattazioni con cali superiori al punto percentuale. Londra cede l'1,1%, Parigi lo 0,9% e Francoforte l'1,4%, maglia nera del Vecchio Continente.

Avvio pesante per Piazza Affari: a Milano, con l'eccezione della Bpm, tutti i titoli presentano il segno meno. Il Ftse Mib, a mezz'ora dall'inizio delle contrattazioni, perde l'1,42% a 15.527 punti, mentre l'All Share perde l'1,35%. A pesare sugli indici la delusione per il vertice franco-tedesco di ieri, che ha deluso le aspettative dei mercati, e la proposta di una tassa sulle transazioni finanziarie.

Continua in momento difficile per gli energetici, penalizzati dalla presenza nella manovra italiana di una 'Robin Tax': dopo il crollo di ieri Terna perde uno 0,4%, Snam Rg lo 0,3%. Ancora in rosso Enel (-1,38%) ed Eni (-0,91%), che però ieri aveva chiuso in positivo.