Domani tappa a Osilo con il bandoneon di Daniele Di Bonaventura (ore 18)
poi a Sassari con la formazione nippo-argentina Gaia Cuatro (ore 21:30).
Calato il sipario sulla ventiquattresima edizione di Time in Jazz, il festival ideato e diretto da Paolo Fresu nella sua Berchidda (prov. Olbia-Tempio), la musica continua con Time in Sassari, consueta appendice del festival in programma domani (mercoledì 17) e giovedì a Sassari, ma con tappe anche a Osilo, Sorso e Cheremule. Il pianoforte di Natalio Mangalavite e quello di Gerardo Di Giusto, il bandoneon diDaniele Di Bonaventura, i gruppi Gaia Cuatro e Cordoba Reunion, sono i protagonisti della quinta edizione della minirassegna che, sotto il titolo “Tierra y Fuego: Argentina mi amor”, accenna già al 2012 di Time in Jazz, quando il ciclo tematico del festival dedicato ai quattro elementi naturali si completerà nel segno del Fuoco.
Il compito di tagliare il nastro inaugurale, domani pomeriggio (mercoledì) alle 18 in piazza Brundanu a Osilo (Ss), spetta al musicista marchigiano Daniele Di Bonaventura, un virtuoso dello strumento simbolo del tango, il bandoneon. Compositore, arrangiatore, pianista (oltre che bandoneonista), Daniele Di Bonaventura ha coltivato sin dall'inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata, pur avendo una formazione musicale di estrazione accademica (è diplomato in Composizione) iniziata a soli otto anni. Le sue esperienze spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza.
In serata, alle 21:30, si accendono i riflettori in Piazza Santa Caterina a Sassari: a tenere banco, reduce dalle sue esibizioni a Time in Jazz, Gaia Cuatro, formazione che unisce le sonorità ardenti dell'Argentina con la raffinata tradizione musicale del Giappone. Il gruppo, che ha all'attivo tre album (“Gaia” del 2004, “Udin” del 2006 e “Haruka” del 2009), è nato dall'incontro tra due nomi di spicco del jazz nipponico – la violinista Aska Kaneko e il percussionista Tomohiro Yahiro – con il pianista argentino Gerardo Di Giusto e il suo connazionale Carlos “el tero” Buschini al contrabbasso: quattro musicisti che portano all'eccellenza l'arte dell'improvvisazione.
Giovedì (18 agosto) Time in Sassari prosegue in mattinata (ore 11) a Sorso con il piano solo di Natalio Mangalavite alla pineta del fiume Silis; nel pomeriggio (ore 18) tappa aCheremule, nell'area archeologica di Museddu con un altro pianista “en solitaire”, Gerardo Di Giusto. In serata (ore 21:30) a Sassari l'ultimo appuntamento: la rassegna chiude i battenti in piazza Santa Caterina con il quartetto Cordoba Reunion.
Tutti i concerti sono a ingresso gratuito. Time in Sassari è organizzato con il contributo del Comune di Sassari, dei Comuni di Cheremule, Osilo e Sorso, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato del Turismo) e della Fondazione Banco di Sardegna. Com