Quest’oggi solo il pronto intervento del medico della nazionale Russa (a Cagliari per disputare il Campionato Europeo Under 16 femminile) ha evitato ulteriori complicazioni alla donna investita questa mattina sul litorale del Poetto di Quartu Sant’Elena (Cagliari), all’altezza dello stabilimento balneare “La Bussola” mentre attraversava le strisce pedonale. Scaraventata per terra da un’auto, che poi si è data alla fuga, la donna, di cui non si conoscono le generalità, ha tentato di rialzarsi ma è ricaduta pesantemente a terra.
La scena è stata notata dal pullman della nazionale russa che in quel momento transitava sul lungomare. Immediatamente sono intervenuti il medico Vitaly Petrenko assistito dalla massaggiatrice Olga Ushakova, che hanno prestato le prime cure alla donna. Per lei frattura scomposta della gamba. In pochi minuti il medico russo ha ricomposto la frattura, steccato e fasciato l’arto, in attesa dei soccorsi del 118 che hanno poi trasferito la malcapitata all’Ospedale Marino di Cagliari. Sul posto sono intervenuti i Vigili Urbani di Quartu Sant’Elena per i rilievi. Com
Incidenti stradali – Un medico russo ricompone e assiste una donna investista sul lungomare Poetto di Cagliari
More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »
- Lattiero-caseario. Confagricoltura: la politica regionale valorizzi il disciplinare del consorzio pecorino romano dop e tuteli gli allevamenti di razza ovina sarda.
- Energia Fotovoltaica – Cresce l’energia fotovoltaica prodotta in Sardegna e reggono le imprese del settore.
- Un 31enne di Lanusei arrestato dai Carabinieri della compagnia della cittadina del nord Sardegna per resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e porto illegale di armi.
- Un altro ministro ‘yes ma’am’ agli ordini della camicetta nera presidente del consiglio. Infatti, è stato nominato ministro ormai ex capigruppo Foti. Mattarella: “La Corte dei Conti (sotto attacco del governo illiberale italiano) è garante imparziale delle risorse pubbliche”.
- In Siria è ormai guerra civile: Sadat si appresta a riparare in Russia unico paese che lo vuole. E nella giornata di ieri bombe sui ribelli, oltre 500 morti. Milizie sciite irachene in aiuto al regime.