È pronto alla mobilitazione e come prima iniziativa intende presentarsi in massa in aula durante la seduta del prossimo Consiglio comunale di Oristano. Il Comitato d’Intesa sul Puc di Oristano si è riunito di nuovo in città. L’Organismo è deciso a dare battaglia e a intraprendere tutte le iniziative possibili per richiamare l’attenzione dei cittadini sul tentativo di congelare gli effetti del Piano Urbanistico Comunale pubblicato lo scorso novembre.
Il Comitato d’Intesa sul Puc pone in evidenza come il gruppo di maggioranza relativa in Consiglio Comunale stia frenando l’attività dell’Amministrazione comunale per evitare che la pianificazione urbanistica possa produrre i suoi effetti.
Il Comitato d’Intesa sul Puc chiede che vengano subito portate all’attenzione del Consiglio comunale le delibere dell’assessorato all’Urbanistica, depositate da mesi, che possano rappresentare un volano importante per lo sviluppo del capoluogo.
Intanto, la delibera per le zone urbanistiche di Sa Rodia e dell’abitato diffuso di Silì. Si tratta delle Linee guida che consentono di predisporre le lottizzazione nelle zone C2ru, aree di riqualificazione urbana che attendono da decenni la realizzazione delle opere infrastrutturali.
La seconda delibera riguarda l’Housing sociale. I lottizzanti nelle zone di espansione del Puc di Oristano possono godere di un ulteriore incentivo volumetrico del 30%. In cambio debbono garantire la realizzazione di appartamenti per giovani coppie, disabili, anziani, studenti fuori sede, solo per citare alcune categorie, a prezzi di vendita e locazione vantaggiosissimi.
La terza delibera riguarda gli oneri di urbanizzazione. È prevista un abbattimento degli oneri di urbanizzazione per le imprese che sviluppano nuovi progetti edilizi e assicurano occupazione.
Tutt’e tre le delibere sono già state sottoposte alle Organizzazioni tecniche che hanno contribuito a elaborarle proponendo idee e suggerimenti utili alla operatività dei dispositivi.
Il Comitato d’Intesa sul Puc sottolinea inoltre come sia vergognoso che da mesi il Consiglio comunale debba dare una risposta agli imprenditori che hanno presentato una lottizzazione nella zona di Sacro Cuore. La delibera per la realizzazione di una media struttura di vendita in via Ozieri, in una zona G1, rappresenta un investimento indispensabile per il capoluogo, in grado di portare risorse importanti: circa 3 milioni di euro e almeno 12 posti di lavoro che rischiano di sfumare. Ciò che preoccupa è soprattutto il tempo impiegato dall’Assemblea civica per dare risposte a coloro che intendono investire in un momento di crisi economica e finanziaria.
Secondo il Comitato d’Intesa sul Puc, il congelamento degli effetti del Piano Urbanistico costa a Oristano circa 50 milioni di euro bloccati senza motivo da una parte politica che ha dimostrato poca attenzione verso i problemi della città.
Inoltre, gli effetti del PUC, che hanno portato i cittadini a versare nelle casse del Comune di Oristano l’Imposta Comunale sugli Immobili, sono stati sottovalutati. Le Organizzazioni hanno collaborato a individuare il valore commerciale degli immobili, ma l’assessorato comunale ai Tributi e al Bilancio avrebbe dovuto ridurre l’aliquota dal 7 per mille ad almeno il 3 per mille in tutte le zone interessate alle nuove espansioni urbanistiche.
È sotto gli occhi di tutti come le continue polemiche contro il Piano Urbanistico Comunale siano la dimostrazione di come la politica non abbia attenzione nei confronti dei problemi reali della città e delle frazioni, in un momento difficile, in cui le imprese e le famiglie rischiano il disastro. Ma i cittadini sapranno a chi addebitare le responsabilità. Com