E' durato solo pochi minuti il tilt dioggi del Ftse Mib della Borsa italiana: non aggiornato dalle 17.24, l'indice ha chiuso in calo dello 0,62% a 16.028 punti, il livello cui era stato 'congelato'. L'All Share si è fermato invece a -0,89% a 16.730 punti.
La borsa di Milano recupera e passa al segno positivo.
Il tasso del Btp decennale supera quello dei Bonos spagnoli per la prima volta da aprile 2010. Il rendimento del decennale italiano e' al 6,23%, mentre
quello dei titoli spagnoli e' calato al 6,18%. Si conferma il sorpasso dello spread dell'Italia rispetto alla Spagna: il differenziale Btp-Bund e' a 391,7 punti,
ampliando ancora la distanza da quello della Spagna con il Bund che si è ridotto a 386,8 punti.
Azzera il calo Piazza Affari, con il Ftse Mib (-0,02% a 16.125 punti) in parità, spinto da Unicredit (+4,23%), Telecom (+4,55%) e Intesa Sanpaolo (+2,03%). Ancora deboli invece Pirelli (-5,3%) e Lottomatica (-5,23%), mentre Fiat Industrial (-4,8%) ed Exor (-4,71%) risultano sospese per eccesso di ribasso. Positiva Fiat (+1,67%).
Si allenta la tensione sulle principali borse europee, con i future su Wall Street in ribasso e in attesa di una serie di dati macroeconomici dagli Usa. Risale la china Parigi (-1%), dopo uno scivolone iniziale, mentre restano deboli Francoforte e Londra (-1,8% entrambe). Positiva Madrid (+0,6%).
Le vendite si concentrano, come già avvenuto nella vigilia, sulle auto (-3,8% l'indice di settore), sulle banche (-2,3%) e sulle materie prime (-3,7%), mentre tiene il comparto alimentare. In particolare scivolano Barclays (-8,95%), Bp (-3,23%), Rio Tinto (-2,87%) e Bhp Billiton (-2,81%) sulla piazza di Londra, mentre a Parigi il calo di Peugeot (-3,26%) e Renault (-3%) viene controbilanciato dal rialzo di Carrefour (+0,7%) e Vivendi (+0,19%), con Societe' Generale (-0,99%) relativamente cauta dopo il tracollo della vigilia. Sugli scudi a Madrid Bankinter (+2,4%) e Santander (+2,29%) insieme a Bbva (+1,38%) e Telefonica (+1,4%).
A Francoforte tensione su Volkswagen (-4,58%), Infineon (-3,54%) e Basf (-3,53%), piu' ridotto invece il calo di Deutsche Telekom (-0,44%) e Metro (-0,7%).
Anche oggi 'profondo rosso' nei mercati europei ed internazionali. Le parole del Premier dell'altro ieri, pronunciate nell'aula della Camera dei deputati, non hanno fatto bene al mercato. Anzi, hanno fatto crollare quel po' di credibilità che ancora era rimasta alla nostra nazione permeata da una terribile crisi che, dopo l'apertura in negativo della borsa di Milano, ci ha portato a superare la grave situazione che ha colpito, prima di noi, la Spagna.
Dopo il black out dell'ultim'ora di ieri, a Piazza Affari, il dato sul valore finale dell'Ftse Mib non sembra per niente incoraggiante: l'indice di riferimento della Borsa di Milano ha chiuso in calo del 5,16% a 16.128 punti. Situazione veramente grigia che non ha visto certo miglioramenti questa mattina quando la borsa di Milano ha aperto in negativo: il Ftse Mib segna infatti un calo del 3,23% a 15.607 punti. Non molto diversa inoltre la condizione delle borse europee in forte ribasso: Londra ha aperto a -2,78% a 5.238 punti, Francoforte - 0,81% a 6.174, Parigi -6,26% a 3.243 e Amsterdam -1,82% a 295,41.
Stabilito poi un nuovo record, in negativo purtroppo, dalla nazione: lo spread tra Btp e Bund tedesco ha infatti raggiunto i 406 punti, lasciando dietro anche la vicina Spagna (404,5 punti), toccare i 412 ed infine bloccarsi a 392,3 con il rendimento del Btp decennale al 6,24%. Lo spread dei Bonos spagnoli con il Bund oscilla a 402,2 punti e quello degli Oat francesi a 89,8 punti.