Il capogruppo Idv, Adriano Salis, ed il Consigliere regionale Pd, Marco Espa, in un'interrogazione indirizzata al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, hanno discusso dell'urgenza di realizzare a Cagliari alloggi e residenze per gli studenti universitari fuori sede e una serie di errori e contraddizioni contenuti in una specifica delibera della Giunta regionale (la n. 32/24 del 26 luglio 2011).
"Nel ricordare la mozione sull'argomento che sarà discussa in Consiglio Regionale alla ripresa dei lavori, si rileva - hanno dichiarato Salis ed Espa - il ritardo con il quale è stato autorizzato l’Ersu di Cagliari a presentare al Ministero dell’Università la richiesta di cofinanziamento per il nuovo Campus; il fatto che il termine previsto dalle norme nazionali fosse quello del 27 luglio, ha costretto l’Ente per il diritto allo studio a presentare l’unica proposta che fosse "coerente" con il Programma integrato di riqualificazione urbana relativo alle aree ex Sem in viale La Playa risalente al 2000". Inoltre, i consiglieri sottolineano il mancato rispetto del limite massimo dei 240 posti alloggio previsti dalla legge 338/2000 perché il progetto presentato prevede una dotazione minima di 500 posti.
Salis ed Espa ritengono che non possa esservi "coerenza" quando si presenta una proposta che non può essere considerata "uno stralcio del Piano straordinario per la residenzialità universitaria che l’Ersu aveva trasmesso nel novembre del 2009 alla Regione senza ottenere alcun riscontro fino allo scorso 26 luglio. Quel Piano, infatti, aveva evidenziato proprio l’inadeguatezza del Programma integrato e del relativo piano edificatorio nei terreni ex Sem. Alla luce delle necessità di correggere la delibera di Giunta e di rimodulare il progetto edificatorio garantendo qualità strutturale e di servizi, i firmatari sollecitano l’esecutivo regionale a garantire urgentemente tutte le risorse finanziarie necessarie per il Campus e a convocare tutte le amministrazioni interessate, a partire dal Comune di Cagliari che proprio ieri si è pronunciato in tal senso, per concordare l’accordo di programma sull’opera da realizzare, ritenuta indispensabile: sono centinaia gli universitari in possesso di tutti i requisiti costretti a trovarsi una camera in affitto al di fuori delle oggi insufficienti 5 case dello studente con circa 900 posti letto". Red-Com.